domenica 2 settembre 2007

DIFFERENZE

PSICOLOGIA – AMBIENTE E GENETICA
Più che i traumi personali, più che le sofferenze sociali, le offese, vere o presunte, quel che conta è la genetica dell’individuo, il suo ambiente familiare e il tipo di società in cui vive. Quindi la psicologia da sola è solamente aria fritta. Quello che conta è possedere una mappatura genetica non solo del tipo di società ma anche quella personale. Necessita uno studio approfondito e statistico dell’ambiente e forse qualche psicologo può dare delle utili indicazioni sulla previsione del comportamento delinquenziale delle persone. Quello di cui si deve evidenziare è il comportamento a lungo termine della società, le loro tradizioni, le loro convinzioni sull’onore e le loro aspettative. Io sono figlio di un siciliano e conosco bene il sud d’Italia così come conosco a fondo il nord. Fino agli anni 45-50 il sud era certamente povero e vittima del latifondista. Tuttavia il caporalato (figura negativa sul piano morale) svolgeva una selezione in base alla conoscenza personale degli uomini. Agiva secondo l’interesse del padrone ma la stessa cosa sarebbe successa se invece di esserci la proprietà privata ed il latifondo, ci fosse stata la comunione dei beni in regime comunista. L’onore di coloro al sud che ho conosciuto non è un valore universale. Per gli operai del nord l’onore era quello di lavorare bene e tanto e cercare di migliorare la produzione. Ho abitato per circa trent’anni alle case popolari in mezzo a migliaia di persone che certamente erano nella massima parte operai. Non vi è stato mai nulla di negativo per quanto riguarda il comportamento sociale: per la stragrande maggioranza delle persone l’onore era il saper lavorare e l’educazione nei confronti degli altri. Nel corso degli anni quel tipo sociale è stato inquinato dalla presenza di persone sgradite al sud ed inserite al nord nell’ideale speranza che si adattassero ad una situazione sociale diversa da quella di origine. Per la stessa ammissione di persone che ho conosciuto al sud in occasione anche del servizio militare, l’onore per loro era quello di farsi rispettare con la violenza, per lo più con il coltello. Durante il servizio militare l’atteggiamento al lavoro e all’ubbidienza dei veneti era deriso dai meridionali che invitavano anche me a disubbidire ed a sottrarmi agli ordini ricevuti. Per loro il lavoro non doveva essere fatto perché era per lo stato e perché a lavorare dovevano essere solo gli stupidi: cioè i veneti considerati bestie inferiori. Seguono alcuni racconti sulla mia vita militare a Palermo, che tutto sommato fanno sorridere. Comunque sui libri di testo scolastici per le scuole medie era scritto che bastava abitare in Lombardia e si diventava ricchi. Dimenticavo di dire che in Lombardia si lavorava sodo e la ricchezza non era diffusa. C’erano famiglie ricche e famiglie povere. CARATTERE IMPULSIVO E COMPULSIVO – Cominciando da me, da mio padre e da tutti i parenti e personaggi che ho conosciuto la principale caratteristica degli uomini del sud è l’istintività e la reazione istantanea. Mentre fare riferimento al nonno materno del lago Maggiore per poi estendere a molte altre persone del nord, devo dire che la loro reazione non è mai istantanea. Mio nonno meditava e poi sceglieva le parole adatte sempre con un poco di ironia. Una esperienza che ho fatto al nord è che il popolo tendeva ad ubriacarsi: forse non era geneticamente idoneo a sopportare l’alcool. E pare che la faccenda diventi sempre più grave man mano che si sale verso la Scandinavia. Non a caso i conquistatori dell’America regalavano alcool agli indiani. Questi crollavano ubriachi quasi subito con “l’acqua di fuoco”.

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