giovedì 20 settembre 2007

SOLO BASTONE - NIENTE CAROTE!

GATTI, BAMBINI E GIOCATTOLI! – Come trarre esperienza da un piccolo gatto rosso forse maltrattato da persone poco sensibili, appena nato. Di pelo rosso, muso appuntito, è stato recuperato dalla protezione animali. Il cucciolo ha conosciuto solo mani cattive che lo hanno maltrattato. Quando l’ho adottato, aveva le zampe anteriori storte e gli tremava la testa. Con amore e pazienza abbiamo sopportato le sue manifestazioni di difesa. Pensava che le nostre mani volessero seviziarlo e da buon maschietto le aggrediva a graffi e morsiconi per difendersi. Abbiamo tutte le stigmate sulle braccia, le mani e le gambe. L’abbiamo “svermato” e l’abbiamo vaccinato. Nutrito, accarezzato e tranquillizzato. Nel breve correre dei giorni, in circa due mesi si è ristabilito in salute anche se nutre ancora un bel po’ di pidocchietti. Fra poco gli daremo una ulteriore e definitiva disinfestazione dai parassiti, mentre il suo corpo si allunga e si irrobustisce. Di notte siamo ancora costretti ad isolarlo in cucina e sul balcone di casa dove si diverte a dare la caccia a tutti gli insetti notturni come zanzare e farfalline. Cerchiamo di vezzeggiarlo e di farlo sfogare con tutti i giochini possibili e lo lasciamo tranquillo quando ha sonno. Il nostro intento è quello di recuperarlo e piano, piano forse ce la faremo. Ora è più tranquillo anche se tende sempre a morsicare le mani. La mia barba mi fa sembrare sua mamma e quando sono disteso sul letto, lui viene a leccarla e si strofina ad essa. Io lascio fare e cerco di comportarmi come se io fossi realmente mamma gatta. Persone comuni si sarebbero spaventate per la sua aggressività e forse l’avrebbero fatto sopprimere. Noi vogliamo recuperarlo completamente e diamo colpa delle sue aggressioni a persone prive di grazia e sensibilità. L’avventura con “tommy” chiamato affettuosamente “morsicone” mi ricorda tutti gli errori che i genitori, di una certa estrazione sociale, commettevano con i figli. Con me, ad esempio! Prima di tutto bisogna essere responsabili sia nel cercare un animale da compagnia, sia nel mettere al mondo un figlio. Ricordarsi che non esiste la divina provvidenza ma solo la genetica e la fortuna. Cosa oggi facilmente accettabile, meno facile all’inizio del secolo scorso. Se una donna vuole sposarsi si ricordi il detto: “moglie e buoi dei paesi tuoi!” Quando ci sono figli, essere responsabili e non abbandonarli perché magari si è superstiziosi e si crede alle maledizioni. Nel mio caso si diceva che il nonno siciliano avesse maledetto la discendenza maschile, così mio padre aveva pensato bene di lasciare tutto, baracca e burattini, ed era corso a fare il militare fascista, abbandonandoci al nostro destino. Bisogna curare i figli e non ricorrere alle polveri di rose di S.Rita quando un figlio sta male. Poi si deve pensare bene prima di mettere al mondo un figlio! Non è lecito abbandonarlo o pensare che magari se la cava da solo, con l’aiuto della fortuna. Oltre a nutrirlo bisogna dargli affetto e possibilmente dargli amore materno. Passi tutto, ma una cosa assolutamente da non fare è dare tutto a un figlio (magari femmina) e negare tutto all’altro perché maschio e non gradito. Le madri possono essere molto dure e cattive. Bisogna sapere che ci sono differenze di natura e di temperamento nei figli. Le femmine sono più tranquille in genere e casalinghe. Giocano con le bambole ma i maschietti vogliono correre e misurarsi con altri maschietti né più né meno come i cuccioli di cani e gatti. Quindi è più importante far giocare i figli e non negare tutto, compreso uno straccio di giocattolo! Ultimo consiglio è quello di sapere che un bambino è bambino e và trattato come tale e non imporgli la disciplina dei militari, come capitato a me. Non ho avuto le carezze e le coccole né da mia madre né da mio padre e mi veniva imposto di stare zitto, fermo sull’attenti e potevo parlare solo se interrogato. Se un figlio rivela una propensione verso un tipo di studi non è lecito obbligarlo con violenza a fare quello che i genitori vogliono. Mi fermo a queste cose ma non posso fare a meno di pensare che se io da piccolo avessi avuto qualche “handicap” forse i miei mi avrebbero tolto anche dal mondo. I figli non sono proprietà dei genitori ma è vero il contrario e ci vuole rispetto ne più ne meno che con gli animali. Questi non sono un divertimento da buttare appena uno è stufo e lo stato dovrebbe punire visibilmente chi si permette di farlo! Anche con i coccodrilli si offrono compensi in cibo e non si usa solo la “frusta” o il forcone per ottenere migliori prestazioni. Nel mio caso ho ricevuto giornalmente minacce di morte e tutti gli insulti possibili. Così non va! Un errore dei genitori in quei tempi lontani era quello di fare differenze fra fratelli. “Lei è più brava e prende bei voti. Tu no!” perciò mettevano un figlio contro l’altro. Lo scopo era quello di stimolare anche il figlio meno bravo a far meglio. Tuttavia nel corso della vita, questo trattamento ha creato solo divisione ed ostilità. Non è possibile parlare in assoluto: non è possibile affermare che alcuni siano tutti buoni e santi e altri tutti cattivi e demoni. Tuttavia oggi, grazie anche alla televisione, la popolazione è più informata e vi sono minori eccessi di ogni genere. Comunque, per mia esperienza esclusivamente personale, sono convinto che difficilmente la religione cattolica educhi le persone a pensare ai doveri sociali. Per quanto mi riguarda, attraverso le mie esperienze, le donne in particolare pensano che i santi o la Madonna servano solo ad accontentare le loro esigenze di felicità terrena. Mi auguro sempre di sbagliare ma ritengo che la donna in genere sia ben poco spirituale. Tutte le preghiere per loro debbono servire ad ottenere quello che desiderano. Gli uomini per lo più non pensano a pregare e se lo fanno è solo per superficiale convinzione. La religione con i suoi riti è inutile! Anche per il sesso, onde evitare tutte le tragedie legate ad esso, bisogna dire una volta per tutte basta con il bigottismo! Bisogna che maschi e femmine soddisfino la curiosità naturale con la spontanea e semplice conoscenza della differenza. Qualche tempo fa ho sentito un politico cattolico ammonire contro l’educazione sessuale nelle scuole, affermando: “Dovranno passare sul mio cadavere prima di fare educazione sessuale!” Secondo me, sarebbe meglio eliminare la Chiesa. Le mamme di una volta consideravano un grande onore avere un figlio prete. Hanno sempre guardato con ammirazione i preti. Forse per questo si dice che una volta ci fossero tanti figli di preti. Raccontano i “malevoli” che nel 1500 i preti avevano donne a volontà: molte concubine e solo per soddisfazione carnale. Tutte o quasi tutte andavano a letto con loro per fame. Una volta messe in cinta avevano l’unica soluzione per mangiare quella di continuare a fare l’amore con i prelati. Un esempio può essere dato, anche se in ritardo (1700), dall’abate Casanova. C’è voluta la rivoluzione luterana per riportare apparentemente un poco d’ordine. Ma i cattolici non si sono adattati ai protestanti: li hanno semplicemente massacrati. Squartati, bruciati vivi, cotti in acqua od olio bollente, crocefissi, impiccati, torturati, decapitati e chi più riesce ad immaginare indovina! Comunque i discendenti dei figli dei preti ce li troviamo ancora numerosi. Allora non si sapeva nulla della storia, cosa oramai chiara almeno alle persone più evolute e per saperne di più sugli orrori della chiesa cattolica leggete “Protestantesimo”. Si narra che nel 1535 alcuni preti avessero cinquecento concubine. Con la notizia scientifica, giunta attraverso il dott. Vescovi, che le donne nate in questi anni hanno una reale prospettiva di vita di circa centotrent’anni, è facile prevedere che il futuro sarà dominato dalle loro manie e paure. Per cui personaggi come i preti e Bush la faranno da padroni. Riavremo in eterno ricconi, come un certo cavaliere, a governare e qualcuno penserà con guerre e bliz a sterminare i maschi che possono costituire un problema. Avremo di nuovo una infinità di figli di preti sostenuti in buona fede dalle loro mamme, nonne, zie, amanti e via dicendo. Ritorneranno i re e le regine, i principi e le aspiranti principesse. Il sogno da sempre di tutte le donne da Eva fino ai nostri giorni. I maschi poveri verranno usati come fuchi o come schiavi.. Torneranno le guerre di Troia con le contese per assegnare le mele alle più belle. Solo che una volta le donne erano sottomesse. Ora comandano e comanderanno sempre di più. Per cui le vecchie faranno uccidere le più giovani e carine e come giudici, magistrati d’ogni genere faranno condannare gli uomini meno belli a vantaggio di delinquenti più attraenti. Con la sincera convinzione di sbagliarmi!

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