Nessuno può immaginare come una persona molto sensibile, come sono stato io, possa essere uscita da tutte le angherie e ferite morali quali ho ricevuto io. La realtà conferma che a furia di bastonate, invece di andare in pezzi come un falso diamante di vetro, io sia riuscito a resistere ed a rinforzare il mio carattere a tal punto da uscirne vincitore. Oggi, dopo una vita di offese e di impegno, pare che io sia considerato un “grande” ed uno tra i più noti almeno a livello popolare. Per quanto riguarda gli intellettuali è opportuno sapere che sono convinti di essere i “primi della classe” e di essere i detentori della verità assolute. Quindi sono tanto pieni di sé da essere refrattari come partito preso al mio successo. Non vorrei essere io stesso considerato uno di questi “intellettuali”. Io sono diventato popolare perché il popolo sa quanto sono stato combattuto e denigrato. Il popolo si ritiene vicino a me per simpatia perché sente che “io ce l’ho fatta!” Cioè sono riuscito non solo a sopravvivere ma addirittura a vincere. Il popolo ama i vincitori! Vi sembrerà strano ma la realtà del mondo artistico è questa: chi non aderisce nell’opera e nella vita alla dittatura dei critici militanti, dei rivoluzionari politici, viene presentato come un’appestato da sfuggire, un lebbroso che bisogna far morire. Fin dalla metà dell’ottocento, chi non era con loro doveva morire. Fanno parte di tutti coloro che si sono accaniti contro di me, ignoravano la matrice politica e rivoluzionaria degli “artisti impegnati”. Costoro nutrivano verso di me odio puro. Era una lotta contro la mia esistenza io temo per gelosia e per invidia. Purtroppo, con più gli artisti sono ambiziosi di successo, più vedono rivali pericolosi da eliminare. Non potendo uccidermi fisicamente, utilizzavano la peggiore delle armi: la diffamazione e la calunnia. La realtà è che a costo di svendere le mie opere, sono riuscito a produrre bene e tanto. Molti di loro invece sono evaporati nel nulla. Il segreto della vittoria sta nel contrapporre alle loro offese e minacce opere talmente valide da superare ogni obiezione. Ora gli avversari dicono che tutta la zona è piena di miei quadri (in realtà molte sono litografie e loro non sanno distinguere un pezzo unico da opere seriali). Non è un complimento nelle loro intenzione. Infatti gli intellettuali che conducono il gioco ritengono che l’artista debba vivere ed operare senza vendere. E’ un po’ come i filosofi greci che consideravano solo chi poteva vivere senza lavorare. La democrazia secondo Aristotele e Platone era valida solo per i padroni. Chi lavorava era schiavo o servo che non contava nulla. Gli spartani dovevano esercitarsi alla guerra uccidendo liberamente i servi. Purtroppo il pubblico, estraneo al mondo dell’arte, pensa che sia un ambiente di sentimenti superiori: non è così! Vengono sostenuti e premiati solo i distruttori. I ricchi comperano opere di chi li vuole impiccati. Il mio movimento è esattamente il contrario. “Ritorno all’umano” per aiutare a vivere. Il complotto ebraico-comunista di lotta contro tutto e tutti è veramente fallito.
sabato 30 agosto 2008
IL POPOLO AMA I COMBATTENTI
Nessuno può immaginare come una persona molto sensibile, come sono stato io, possa essere uscita da tutte le angherie e ferite morali quali ho ricevuto io. La realtà conferma che a furia di bastonate, invece di andare in pezzi come un falso diamante di vetro, io sia riuscito a resistere ed a rinforzare il mio carattere a tal punto da uscirne vincitore. Oggi, dopo una vita di offese e di impegno, pare che io sia considerato un “grande” ed uno tra i più noti almeno a livello popolare. Per quanto riguarda gli intellettuali è opportuno sapere che sono convinti di essere i “primi della classe” e di essere i detentori della verità assolute. Quindi sono tanto pieni di sé da essere refrattari come partito preso al mio successo. Non vorrei essere io stesso considerato uno di questi “intellettuali”. Io sono diventato popolare perché il popolo sa quanto sono stato combattuto e denigrato. Il popolo si ritiene vicino a me per simpatia perché sente che “io ce l’ho fatta!” Cioè sono riuscito non solo a sopravvivere ma addirittura a vincere. Il popolo ama i vincitori! Vi sembrerà strano ma la realtà del mondo artistico è questa: chi non aderisce nell’opera e nella vita alla dittatura dei critici militanti, dei rivoluzionari politici, viene presentato come un’appestato da sfuggire, un lebbroso che bisogna far morire. Fin dalla metà dell’ottocento, chi non era con loro doveva morire. Fanno parte di tutti coloro che si sono accaniti contro di me, ignoravano la matrice politica e rivoluzionaria degli “artisti impegnati”. Costoro nutrivano verso di me odio puro. Era una lotta contro la mia esistenza io temo per gelosia e per invidia. Purtroppo, con più gli artisti sono ambiziosi di successo, più vedono rivali pericolosi da eliminare. Non potendo uccidermi fisicamente, utilizzavano la peggiore delle armi: la diffamazione e la calunnia. La realtà è che a costo di svendere le mie opere, sono riuscito a produrre bene e tanto. Molti di loro invece sono evaporati nel nulla. Il segreto della vittoria sta nel contrapporre alle loro offese e minacce opere talmente valide da superare ogni obiezione. Ora gli avversari dicono che tutta la zona è piena di miei quadri (in realtà molte sono litografie e loro non sanno distinguere un pezzo unico da opere seriali). Non è un complimento nelle loro intenzione. Infatti gli intellettuali che conducono il gioco ritengono che l’artista debba vivere ed operare senza vendere. E’ un po’ come i filosofi greci che consideravano solo chi poteva vivere senza lavorare. La democrazia secondo Aristotele e Platone era valida solo per i padroni. Chi lavorava era schiavo o servo che non contava nulla. Gli spartani dovevano esercitarsi alla guerra uccidendo liberamente i servi. Purtroppo il pubblico, estraneo al mondo dell’arte, pensa che sia un ambiente di sentimenti superiori: non è così! Vengono sostenuti e premiati solo i distruttori. I ricchi comperano opere di chi li vuole impiccati. Il mio movimento è esattamente il contrario. “Ritorno all’umano” per aiutare a vivere. Il complotto ebraico-comunista di lotta contro tutto e tutti è veramente fallito.
STRATEGIA E TATTICA CATTOLICA
Gli studenti delle scuole superiori e dell’università cattolica venivano sapientemente istruiti e comandati a combattere il comunismo. Il servizio spionaggio delle parrocchie forniva i nomi dei possibili nemici della chiesa e delle classi ricche e dominanti. La diplomazia consisteva nell’evitare violenza fisica ma era tutta molto più sottile. Il consiglio era quello di studiare a fondo la morale cattolica e di costituire delle “società segrete” locali che poi dovevano confluire in università private o cattoliche. L’ordine era quello di emarginare dallo studio e dal lavoro tutti coloro che potessero poi cacciare altri in avventure atee o comuniste. Dio voleva soldati che sapessero adattarsi alla democrazia ma dovessero aiutare solo i cattolici più sicuri. All’università cattolica gli studenti appena iscritti ricevevano sorrisi e raccomandazioni sul primo e più importante esame: la dottrina e la morale cattolica. In pratica: 1° Dio aveva voluto che una classe sociale dovesse essere più intelligente, formata e fedele alla Chiesa – 2° l’ambiente cattolico avrebbe poi inserito nei posti chiave del lavoro quelli che venivano ritenuti più idonei. Agli altri non sarebbe stato garantito nulla ad eccezione di coloro che con particolari propensioni e qualità morali ed intellettuali eventualmente avrebbero potuto aiutare per ambizione la causa cattolica – 3° l’obiettivo sociale era quello di favorire le famiglie più ricche, selezionandone i figli anche con il pagamento di tasse più elevate – 4° esistevano associazioni per la formazione politica. Chi veniva considerato idoneo riceveva da parte del clero e delle donne il maggior apporto di voti – 5° le donne sarebbero state le più utili alla causa visto la loro naturale inclinazione verso il culto della Madonna. Da sempre, in ogni popolo e con ogni tipo di religione, il culto preferito dal sesso femminile era quello della “Regina del cielo”. Una volta inglobate nella ragnatela cattolica le donne avrebbero svolto in famiglia e con i figli un fronte interno quasi invincibile. Purtroppo anche i migliori progetti, alla fine falliscono. In Italia, negli anni novanta, con tangentopoli si è avuto la stroncatura della democrazia cattolica. Prontamente sono subentrate altre formazioni politiche contro il comunismo e per la difesa della proprietà privata. La politica meridionalista ha poi portato alla scomparsa della sinistra.
Come si possono considerare cristiani quelli come il probabile vice del prossimo presidente USA che vuole la pena di morte, che sparano con piacere per uccidere uomini o animali e sostengono ad oltranza la guerra. Non solo: distrugge anche la natura e la vita ad essa collegata invece di trovare alternative? E per di più sono donne. L’unica verità è che tutti coloro che vogliono la morte e la guerra non hanno mai letto i vangeli di Cristo ma solo le fantasie malate del vecchio testamento.
giovedì 28 agosto 2008
IL DIO EBRAICO E' IL DIO DI TUTTI?
Assolutamente no: è una astuta invenzione di una astuta genia di persone che si auto esaltano come il popolo prediletto del creatore. Chi erano gli ebrei? Da studiosi specializzati nella storia ebraica, ai apprende che non erano avvezzi al lavoro e la loro origine era quella di nomadi e pastori. Con un Dio, che combatte per loro e consiglia di macellare i nemici e li autorizza ad insediarsi in terra non loro minacciano, i nemici. Con un Dio che non realizza le promesse perché gli ebrei hanno peccato, tengono sotto controllo il popolo ed i loro dirigenti. Bisogna riconoscere due meriti: 1° la grande fantasia dei profeti – 2° la capacità di registrare i loro racconti come parola di Dio. La conseguenza nella storia umana è la convinzione che alcuni in nome di Dio possono massacrare gli altri. La “guerra santa” l’hanno inventata loro. Oggi abbiamo la conferma che Gesù Cristo è venuto invano, perché l’attuale Papa si dice appagato dalla stima per una nazione violenta e guerrafondaia. L’imperativo : “non uccidere” è caduto nel vuoto. Secondo me e spero proprio di sbagliare c’è qualche personaggio politico occidentale che spinge sull’acceleratore di una probabile o possibile guerra fra est ed ovest. Lo scopo? Rimanere al potere. Verso il sei, sette cento avanti Cristo, i profeti hanno introdotto il concetto di peccato di infedeltà alla legge contratta con il loro Dio, che puniva perciò l’intera nazione. Dio era comunque amorevole soccorritore e, dopo le sventure, garantiva l’eternità ed il benessere al suo popolo. La cosa assurda è che in quel periodo esistevano da millenni grandi ed importanti civiltà come la cinese e la egiziana. Gli ebrei, leggerissimamente megalomani, diffondevano il concetto che l’unico popolo di Dio era il loro. L’attuale Papa ne pare convinto. L’attuale capo dei cattolici si comporta come un vero ebreo. Il potere di uno straniero (Bush) è il restauratore della potenza ebraica. Bush e gli USA sono benedetti da Dio, che li ha suscitati per massacrare i nemici di Israele. Il massacro avverrà nei pressi di Gerusalemme sulla montagna sacra. Israele sarà a capo del mondo, comanderà su tutta l’umanità e sarà assistita dalla più grande potenza militare mai esistita. Probabilmente i cristiani sono eredi e continuatori degli antichi ebrei. Il Vaticano è l’anticamera di Gerusalemme, il cui destino è la gloria eterna. Il popolo di Israele uscirà dalle tombe perché Dio farà risorgere la carne, però solo quella degli ebrei. Quindi all’umanità conviene, per sopravvivere, dover accettare la superiorità israelitica. Tutti gli altri moriranno bruciati dalle bombe atomiche. Dal buio e dalla polvere, Dio farà di Israele il paradiso in terra. Spero che la mia interpretazione sia completamente sbagliata e che di Bush si perdano definitivamente le tracce.
RELIGIONE IMBROGLIONA
Come è possibile dichiararsi discendenti degli ebrei tanto da obbligare l’Europa a dichiarare la sua natura griudaico-cristiana, quando questo Papa insiste sulla frase “a sua immagine e somiglianza”?. Gli ebrei e i musulmani affermano che Dio è irrappresentabile, non visibile né apparentemente riconoscibile. Lo si giudica solo dalle opere e non può essere raffigurato come uomo. Con la frase che somatizza Dio come umano si compiono misfatti e crudeltà. Gli animali e la gente di colore sono stati e lo sono ancora considerati animali da maltrattare ed uccidere. Questa è solo grande ignoranza e malvagità. Solo una religione scientifica, come pare sia il buddismo, può essere tollerata. Anche il riferimento alla persona fisica di Gesù Cristo non significa che Dio sia simile all’uomo. Dio, secondo la religione primaria, può suscitare chi vuole e come vuole. Spero che il prossimo presidente degli USA sia diverso da Bush perché, a mio avviso sarebbe l’inizio della fine di tutto.
IL PAPA E IL TENTATIVO DI OMICIDIO DI OBAMACome può il Papa affermare di amare gli USA semplicemente perché la politica è anche religione, quando la violenza è la vera matrice di questa nazione? Da sempre bibbia e fucile hanno accompagnato la conquista dell’America. La maggior industria americana è la guerra e le armi. Come hanno ucciso sempre tutti quelli che davano fastidio e per i neri è stato il Ku Klux Klan. Che il Papa sia ispirato da Satana? La peggiore immagine che ha dato di se è il trono d’oro e le vesti cerimoniali di una sfarsozità pazzesca. Sono questi gli insegnamenti di Gesù Cristo? Se non sbaglio, il figlio di Dio ha detto: “chi vuole essere il primo, sia l’ultimo”. Che c’entra Gesù con la ricchezza? e con lo sfarzo faraonico del Vaticano? Hanno dunque ragione i protestanti che affermano che a Roma regna Satana! Ecco che la profezia di Nostradamus potrebbe avverarsi: “o Roma, devastata dalla corruzione, sarai distrutta non per colpa della tua gente!”. In tempi come i nostri, questo Papa è una vera provocazione. Pensi di più a Cristo e meno ad apparire. Vada a piedi nudi tra i miseri dell’Africa invece di avere una amicizia con Bush e gli USA.
mercoledì 27 agosto 2008
COME LA MOGLIE MARISA GIUDICA VACCARO
UNA SERA D'ESTATE A LIONE-CM.50x60-2004
NOTTURNO A PARIGI-cm.40x30-1999
LIONE DI NOTTE-cm.60x80-2005
PETIT RESTAURANT A LA NUIT-cm.50x60-2004
INTERNO DI BAR AD ANNECY-cm.30x40-1994
ANNECY DI NOTTE-cm.60x80-2005
ANNECY DI NOTTE-cm.90x120-2005
ANNECY DI NOTTE-cm.90x120-2005
Andrea smemorato, svolge tutto di corsa, salvo poi addormentarsi sulla poltrona durante il giorno e lavorare di notte. Ama la musica classica e tiene acceso tutto il giorno e la notte la radio Svizzera. Ama la natura, gli animali, le donne. Mangia frugalmente ed ama il pane, nonostante il diabete. Ben afferrando la sostanza dei discorsi politici, anticipa di mesi la situazione internazionale. Vive nel disordine. Dipinge su ogni tipo di carta ed altro supporto senza cercare quello più adatto. E’ disordinato. Sul balcone annaffia troppo le piante, le pota in eccesso e non tiene conto delle comuni abitudini. Gioca con il gatto e si fa graffiare e morsicare, dato che Tommy è soprattutto un morsicone. Dorme quasi vestito e non cerca nessun look. Non veste elegante. La sua cura è per le scarpe perché soffre di mal di piedi. Grosso e pesante è la disperazione dei medici. Pare vivere in un mondo tutto suo. Sa parlare e scrivere con estrema facilità ma i nomi sono il suo tallone d’Achille: non li ricorda proprio. Meno male che ci sono io che fungo da p.r. Per strada viene fermato da persone che non ricorda e gli si sbarrano gli occhi. Ha sempre amato le macchine sportive, grosse e molto veloci: ora soffre per i limiti di velocità, tuttavia si adegua. Le donne di una certa età raccontano che erano tutte innamorate di lui perché forse era il più “bel ragazzo” di Legnano. Quando l’ho conosciuto io, era malvestito e con evidente pancia. Mi aveva colpito la sua voce che ancora oggi viene apprezzata dalle signore che pensano sia un cantante lirico. Il suo sorriso può essere scambiato per una risata ironica e molte persone, come me, se ne risentono. E’ un criticone e racconta spesso delle angherie subite nell’ambito familiare: suo padre, in punto di morte, mi ha confidato di aver sbagliato tutto con lui. Durante la vita matrimoniale ha subito malattie invalidanti ma ha sempre fatto fronte ai suoi impegni. E’ stato ed è un ottimo padre e protettore della famiglia. Ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia ad eccezione della Sardegna.Ormai da almeno quindici anni, quando è possibile, si trascorrono delle belle vacanze in Francia, nazione che ama molto e che gli ha suggerito tanti spunti per creare opere molto particolari. Specialmente opere ispirate alla notte. Una delle città più dipinte è senz’altro Annecy (nella Savoia), poi anche Lione, Fontainebleau e qualche gioiellino di Montmartre a Parigi. Insieme all’estero, abbiamo allestito mostre dei suoi quadri presso gli ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA: Zagabria, Spalato, Zara, Belgrado, Stoccolma, Praga, Amsterdam. Solo per citarne alcune. Quando l’ho conosciuto non sapevo della sua passione per la pittura, difatti faceva il viaggiatore per la BASSETTI. Infine io personalmente gli ho consigliato di fare il pittore. Quando lavora, si sporca tutto di colore e praticamente potrebbe firmare anche le maglie e i pantoloni: chissà, in un futuro, potrebbero anche loro avere un valore!
Andrea smemorato, svolge tutto di corsa, salvo poi addormentarsi sulla poltrona durante il giorno e lavorare di notte. Ama la musica classica e tiene acceso tutto il giorno e la notte la radio Svizzera. Ama la natura, gli animali, le donne. Mangia frugalmente ed ama il pane, nonostante il diabete. Ben afferrando la sostanza dei discorsi politici, anticipa di mesi la situazione internazionale. Vive nel disordine. Dipinge su ogni tipo di carta ed altro supporto senza cercare quello più adatto. E’ disordinato. Sul balcone annaffia troppo le piante, le pota in eccesso e non tiene conto delle comuni abitudini. Gioca con il gatto e si fa graffiare e morsicare, dato che Tommy è soprattutto un morsicone. Dorme quasi vestito e non cerca nessun look. Non veste elegante. La sua cura è per le scarpe perché soffre di mal di piedi. Grosso e pesante è la disperazione dei medici. Pare vivere in un mondo tutto suo. Sa parlare e scrivere con estrema facilità ma i nomi sono il suo tallone d’Achille: non li ricorda proprio. Meno male che ci sono io che fungo da p.r. Per strada viene fermato da persone che non ricorda e gli si sbarrano gli occhi. Ha sempre amato le macchine sportive, grosse e molto veloci: ora soffre per i limiti di velocità, tuttavia si adegua. Le donne di una certa età raccontano che erano tutte innamorate di lui perché forse era il più “bel ragazzo” di Legnano. Quando l’ho conosciuto io, era malvestito e con evidente pancia. Mi aveva colpito la sua voce che ancora oggi viene apprezzata dalle signore che pensano sia un cantante lirico. Il suo sorriso può essere scambiato per una risata ironica e molte persone, come me, se ne risentono. E’ un criticone e racconta spesso delle angherie subite nell’ambito familiare: suo padre, in punto di morte, mi ha confidato di aver sbagliato tutto con lui. Durante la vita matrimoniale ha subito malattie invalidanti ma ha sempre fatto fronte ai suoi impegni. E’ stato ed è un ottimo padre e protettore della famiglia. Ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia ad eccezione della Sardegna.Ormai da almeno quindici anni, quando è possibile, si trascorrono delle belle vacanze in Francia, nazione che ama molto e che gli ha suggerito tanti spunti per creare opere molto particolari. Specialmente opere ispirate alla notte. Una delle città più dipinte è senz’altro Annecy (nella Savoia), poi anche Lione, Fontainebleau e qualche gioiellino di Montmartre a Parigi. Insieme all’estero, abbiamo allestito mostre dei suoi quadri presso gli ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA: Zagabria, Spalato, Zara, Belgrado, Stoccolma, Praga, Amsterdam. Solo per citarne alcune. Quando l’ho conosciuto non sapevo della sua passione per la pittura, difatti faceva il viaggiatore per la BASSETTI. Infine io personalmente gli ho consigliato di fare il pittore. Quando lavora, si sporca tutto di colore e praticamente potrebbe firmare anche le maglie e i pantoloni: chissà, in un futuro, potrebbero anche loro avere un valore!
lunedì 25 agosto 2008
OLIMPIADI DI PECHINO
L’occidente è avvertito: la Cina fa le cose sul serio. La grande nazione orientale, la grande cultura cinese, il grande popolo dell’est è in grado di competere, superare l’occidente. La democrazia occidentale è solo un “ectoplasma” atto a gettare fumo negli occhi. Da sempre un popolo è grande quando chi lo guida è all’altezza ed ha il polso rigido ed il pugno duro. Dall’antica Roma alla Cina di oggi questa è la volontà storica. Un popolo può progredire in tutti i sensi se sa imporre disciplina, ordine e volontà. Solo la prepotenza nucleare separa gli occidentali dall’oriente, come superpotenza militare. Con la potenza economica sarà possibile anche il resto. Quindi ecco perché l’occidente cerca di provocare l’oriente: con più passa il tempo e più si riduce la superiorità militare dell’America. Bush cercherà il cavillo per accendere la miccia ma la pazienza millenaria della Cina annullerà i suoi sforzi. Cosa può fare l’Italia, corrotta e pia con i suoi santi ed i suoi ladroni e le eco balle? La Cina chiede con gentilezza ma dietro le sue buone maniere, apparentemente fragili, si nasconde il grande drago d’oriente. Forse aveva visto bene Prodi quando inutilmente diceva che il futuro sta nella Cina: io stesso non gli credevo e pensavo farneticasse. La realtà supera la fantasia: il futuro sarà della Cina, del Giappone e dell’oriente in generale. Gli italiani sono al confronto donnicciole edoniste ed arretrate. L’Inghilterra ha terminato il suo ciclo imperialista e gli USA dovranno modificare la loro tracotanza salvo il rischio di una vera ecatombe atomica. Spero che gli americani sappiano opporsi a quella parte di loro che confida solo sulla forza militare.Sicuramente esistono in Cina situazioni di vera barbarie come l’eliminazioni dei figli, specialmente le femmine, le sevizie agli animali e la pena di morte. La questione del Tibet, libertà di religione.
sabato 23 agosto 2008
NOSTRADAMUS - "GRISE-GRIGIO - MATERIA GRIGIA?"- 2008 ANNO GRIGIO?
A nessuno piace fare figuracce ma di fronte alle quartine del veggente Nostradamus è facile cadere in equivoci. Tuttavia, come ho già detto in precedenza, non è solo la precisa traduzione delle parole che possono darci la chiave di lettura. Ritengo sia sempre il nostro "esp" a contare. Nostradamus condensa in poche parole molte cose. Così è facile capire che c'è un significato profondo non esplicito. Si può tentare, pur sapendo di sbagliare. Ecco la mia versione. Il principale riferimento, da extrapolarsi, è al papato. Sia questo riferito a Ratzinger o ad altro personaggio importante, la realtà non cambia: "non vi è mai stato un papato così maligno come l'attuale”. Con la data otto gennaio 2008 si intende che è questo l'anno e l’inizio nel quale apparirà la malignità maggiore. Sia perché verrà il "papa nero" dei gesuiti, sia per le esternazioni di Ratzinger. La condanna del relativismo pronunciata all'ONU, l'affermazione di una illimitata preferenza verso Bush e gli USA. Sia la condanna assoluta di chiunque si discosti anche minimamente dalla dottrina della fede. Non c'è alcuna condanna per le guerre americane e Bush ha regalato al Papa un bastone intarsiato con i dieci comandamenti, chiaramente significativo della volontà di menare botte: nessuna reazione da parte di Ratzinger. Poi c'è stata la storia della sua stessa vita, da giovane hitleriano a soldato tedesco. Insomma il 2008 sarà un anno foriero di disgrazie.
CENTURIA DECIMA – QUARTINA 91A mio parere Nostradamus indica Ratzinger come proveniente dalla compagnia “grigio-nero” volendo fissare la sua gioventù nell’ambito “nazi-fascista”. L’importanza della quartina sta tutta in questa frase: “tratto fuori, innalzato dalla compagnia grigio-nera, che nessuno fù mai così maligno. Nostradamus non va interpretato alla lettera. Ma dentro le sue parole. Anche se gli interessi capitalistici occidentali vogliono evitare di ricordare le compagnie premilitari naziste con il colore verde degli hitleriani e nero dei fascisti italiani. Che Ratzinger sia l’erede camuffato del nazi-fascismo? Ecco il successo con Bush e con Fini, presidente della camera che si dichiara ufficialmente contro il “relativismo”. Il dubbio che Ratzinger sia il più maligno mai apparso è una idea che mi frulla nella testa da tempo. Quindi, sono sempre sicuro di sbagliare e chiedo scusa, tuttavia vorrei che i veri esperti di Nostradamus esaminassero accuratamente la quartina novantuno della centuria decima. Il segreto, secondo me, sta tutto nell’aggettivo “grigio” e “nero”. Di fatti la tradizione vuole che il colore ufficiale del Papa sia “bianco”. Come mai Ratzinger è definito grigio? Dalla provenienza della gioventù hitleriana? Dalla compagnia grigia o nera? Oppure “grise”, grigio materia grigia – cervello – intelligenza nera? Compagnia delle nere intelligenze? Grazie agli studiosi se mi prenderanno in esame. Se sbaglio, perdonatemi.
venerdì 22 agosto 2008
NOSTRADAMUS - CRISI CAUCASICA
CENTURIA X-74
Nell’evidenziare gli ebrei Nostradamus ha riportato la convinzione religiosa della resurrezione dei morti. Ieri giovedì 21 agosto 2008, RAI NEW 24 ha riferito che ad istruire e coordinare i soldati georgiani erano da tempo presenti militari della riserva di Israele. C’è da rimanere stupiti dalla grandezza di Nostradamus che dal lontano 1500 ci comunica in poche righe quanto è successo la notte precedente l’inizio delle olimpiadi cinesi. La frase di riferimento è l’ultima: “chi è entrato, uscirà dalle sue tombe”.
Da RAI NEWS 24 DEL 22 agosto 2008: Bush incita la nazione e gli alleati alla guerra contro la Russia la vera nemica dell’America. Discorso alla nazione in appoggio ai repubblicani. Bush convince l’America che la guerra è giusta perché la Russia è il grande nemico che vuole invadere gli USA e togliere ogni benessere agli americani. Quindi o vince la elezioni Mc Cain conservatore (penso io) o farà scoppiare la terza guerra mondiale coinvolgendo l’Europa e quindi anche l’Italia. Spero comunque di avere sbagliato completamente a capire e che Bush voglia veramente fare la pace ed il benessere del pianeta terra.
Nell’evidenziare gli ebrei Nostradamus ha riportato la convinzione religiosa della resurrezione dei morti. Ieri giovedì 21 agosto 2008, RAI NEW 24 ha riferito che ad istruire e coordinare i soldati georgiani erano da tempo presenti militari della riserva di Israele. C’è da rimanere stupiti dalla grandezza di Nostradamus che dal lontano 1500 ci comunica in poche righe quanto è successo la notte precedente l’inizio delle olimpiadi cinesi. La frase di riferimento è l’ultima: “chi è entrato, uscirà dalle sue tombe”.
Da RAI NEWS 24 DEL 22 agosto 2008: Bush incita la nazione e gli alleati alla guerra contro la Russia la vera nemica dell’America. Discorso alla nazione in appoggio ai repubblicani. Bush convince l’America che la guerra è giusta perché la Russia è il grande nemico che vuole invadere gli USA e togliere ogni benessere agli americani. Quindi o vince la elezioni Mc Cain conservatore (penso io) o farà scoppiare la terza guerra mondiale coinvolgendo l’Europa e quindi anche l’Italia. Spero comunque di avere sbagliato completamente a capire e che Bush voglia veramente fare la pace ed il benessere del pianeta terra.
giovedì 21 agosto 2008
IMPERATIVO CATEGORICO DI KANT
La Chiesa Cattolica sosteneva e pare sostenga ancora adesso che non vi possano essere galantuomini al di fuori dei fedeli della dottrina cattolica. Tutti gli altri sono poco onesti se non addirittura malvagi. Teoria sostenuta dagli esegeti cristiani attraverso certi giornalisti che godono della massima approvazione del capitalismo estremo internazionale. Chiamerò Santo Zelante uno di questi giornalisti che a me pare conosca poco la filosofia e nemmeno conosca bene il vangelo di Cristo. Difatti temo che con il permanere di Bush al potere si possa tornare agli orrori della santa inquisizione e delle guerre di religione. Né il Papa Ratzinger né i teologi del Vaticano né alcun politico che si definisca cristiano ha criticato l’enorme panzana o bugia che Bush ha adottato per massacrare l’Irak e si accinge ora a massacrare quasi tutto il Medio Oriente per poi passare alla Cina, Pakistan ed India se non vogliamo citare la Russia e tante altre nazioni. Spero e sono sicuro che io sia in errore. Guai se io avessi ragione! Tuttavia l’umanità non si pone alcun problema al riguardo. Vorrei richiamare l’attenzione su Kant e sul fatto che al liceo scientifico io personalmente venivo dileggiato negli anni cinquanta se non addirittura contrastato quasi minacciato e considerato scemo o comunque (a torto) capo cellula del partito comunista. Kant ed io sostenavamo che esiste l’imperativo categorico che al di fuori della religione cattolica permetteva di essere onesti e rispettosi delle leggi né più né meno di quel grande filosofo greco Socrate che non era certamente cattolico e che accettò con serenità di morire perché la legge lo aveva condannato a morte. Kant divide in due settori ben distinti l’imperativo categorico: il primo vale per se e alla luce della genetica odierna riguarda i ben nati senza bisogno della religione cattolica; il secondo principio riguarda la necessità di raggiungere uno scopo per il quale ci si deve comportare in una certa maniera, piuttosto che in un'altra. Cioè l’imperativo pratico. Recentemente un giornalista dalla “testa di Tersite” illuminato da Dio con una candelina dell’albero di Natale, ribadisce che solo la Chiesa Cattolica ha meriti. Cioè la fede del cristianesimo comporta un comportamento di anticipo nel campo umanitario. Dimentica del tutto cosa ha combinato la Santa Chiesa: roghi, torture come dogmi, Ku Klux Klan, guerre d’ogni genere e favoritismi. Tersite porta ad esempio la santa suora albanese che ha operato in India: Madre Teresa di Calcutta e dimentica che essa è stata tormentata dal dubbio sulle verità della fede cattolica fino alla morte.Comunque Cristo ha detto: "ama il tuo nemico e chiedi benedizioni per lui!" Così io sono felice di adeguarmi al suo comandamento pregando Dio di illuminare con un faro la mente malata di molti cristiani.
POSSIBILE REAZIONE VIOLENTA AL FEDERALISMO
L’attuale governo si accinge a varare le leggi che sanciscano in Italia il “federalismo fiscale”. Proprio in questi giorni è apparso in un flash televisivo il Ministro della difesa Onorevole Ignazio La Russa sul tema del “federalismo”. Il Ministro ha chiaramente dichiarato che si opporrà con un secco NO ad una legge che renda sofferente il sud per i mancati introiti dovuti al “federalismo” in programma. Essendo io figlio di un siciliano ma di cultura settentrionale voglio mettere in guardia dalla reazione violenta possibile da parte del sud, che ancora non si è reso conto che il governo vuole ridurre considerevolmente i finanziamenti a fondo perduto. Di una cosa sono certo: “se ci sarà reazione, sarà violenta!”. Ecco avvicinarsi la profezia di Nostradamus sul “conflitto italico”. Dalla fondazione della repubblica italiana, il nord ha versato nelle casse del sud altissime percentuali di denaro. Di questo il popolo del sud forse non è informato e dopo quasi settant’anni pretende tutto l’impossibile. Il popolo del sud ri rivolga ai politici che hanno eletto e chieda loro dove sono andate a finire le montagne di denaro versato. Per costruire cattedrali nel deserto? Per costruire viadotti che poi non hanno una strada? Per costruire ospedali mai messi in funzione? Per favorire questa o quella famiglia di imprenditori, costruttori e così via? Se la prendano con le persone che hanno votato e che sicuramente hanno dirottato il denaro in destinazioni diverse….E poi non è vero che il sud è povero. L’ho visto bene e non ho ricevuto questa impressione. I poveri ci sono anche nelle regioni del nord. E’ ora che il sud cammini con le proprie gambe. Se dopo settant’anni di sovvenzioni non ne è ancora capace, cerchi sempre in chi li ha governati la colpa. Questi signori si sono serviti del popolo per avere voti e poi fare la bella vita.
mercoledì 20 agosto 2008
GRAZIE, DUCE!
Ieri sera martedi 19 agosto 2008, LA7 ha mandato in onda un lungo e documentato servizio storico sulla sessualità di Benito Mussolini. Fra le mille sue avventure galanti che ben poco ci possono interessare, è venuta alla ribalta una notizia che mi sembra utile da sapersi. Il Duce ha instituito una legge penale dura ed efficace contro quei genitori che avessero voluto sbarazzarsi sia dei feti che dei bambini non graditi. Forse, e mi auguro di sbagliare, è grazie a questa “dura lex” che il sottoscritto, figlio maschio sgradito perché maledetto, ha potuto vivere e raccontare la sua storia. Infatti pare che in precedenza fosse cosa normale sopprimere i figli, non voluti o per difficoltà economiche.
CONVERSAZIONE SULLA GENETICA IN OCCASIONE DELLA MIA MOSTRA PERSONALE A LEGNANO
Discussione fra un medico specialista in oncologia ed uno scienziato ricercatore a proposito dei mie disegni dell’infanzia.
Dott. Marco: ma come è possibile che dei genitori di fronte a questi disegni non abbiano favorito gli studi d’arte del figlio?”.
Il pittore: “caro amico, devi pensare che tu e tua moglie siete genitori evoluti, moderni e molto preparati, come lo sono attualmente buona parte dei genitori. Quando io ero bambino, i genitori non avevano idea alcuna sulle doti e sulla carriera artistica. Il pittore era una figura sconosciuta alla massa e le poche voci, che lo presentavano, erano del tipo: un lavativo che non ha voglia di lavorare, uno che vuole essere mantenuto, un diverso che non può combinare nulla di buono. Già allora il popolo pensava che le scuole d’arte erano fonte di corruzione, depravazione e di drogati”.
Interviene lo scienziato Roberto: “ci sono tipi diversi di genetica. Io ad esempio potrei riprodurre perfettamente uno di questi quadri ma non saprei crearli”.
Risponde il medico Marco: “allora ci vuole una grande passione, un grande interesse e un grande temperamento”.
Affermo io pittore: “tu l’hai detto: temperamento, predisposizione, interesse, amore per l’arte e quindi genetica”.
Riafferma lo scienziato ricercatore Roberto: “è vero, la natura delle persone è diversa perché ci sono cromosomi fatti di genetica diversa e quindi la predisposizione, la passione e l’interesse sono genetiche. Anche se l’ambiente ti stimola verso l’arte, se manca la predisposizione non c’è l’artista. Anche nella musica, io, scienziato, saprei riprodurre un suono perché il mio cervello è atto a ricordare la musica. Non saprei tuttavia creare musica”. Conclude il medico Marco: “allora ci vuole oltre alla passione anche la predisposizione”.Confermo io pittore: “è vero. Hai detto bene ma il successo dell’artista viene dagli altri. Quindi non è detto che una buona genetica sia garanzia di successo!.
Dott. Marco: ma come è possibile che dei genitori di fronte a questi disegni non abbiano favorito gli studi d’arte del figlio?”.
Il pittore: “caro amico, devi pensare che tu e tua moglie siete genitori evoluti, moderni e molto preparati, come lo sono attualmente buona parte dei genitori. Quando io ero bambino, i genitori non avevano idea alcuna sulle doti e sulla carriera artistica. Il pittore era una figura sconosciuta alla massa e le poche voci, che lo presentavano, erano del tipo: un lavativo che non ha voglia di lavorare, uno che vuole essere mantenuto, un diverso che non può combinare nulla di buono. Già allora il popolo pensava che le scuole d’arte erano fonte di corruzione, depravazione e di drogati”.
Interviene lo scienziato Roberto: “ci sono tipi diversi di genetica. Io ad esempio potrei riprodurre perfettamente uno di questi quadri ma non saprei crearli”.
Risponde il medico Marco: “allora ci vuole una grande passione, un grande interesse e un grande temperamento”.
Affermo io pittore: “tu l’hai detto: temperamento, predisposizione, interesse, amore per l’arte e quindi genetica”.
Riafferma lo scienziato ricercatore Roberto: “è vero, la natura delle persone è diversa perché ci sono cromosomi fatti di genetica diversa e quindi la predisposizione, la passione e l’interesse sono genetiche. Anche se l’ambiente ti stimola verso l’arte, se manca la predisposizione non c’è l’artista. Anche nella musica, io, scienziato, saprei riprodurre un suono perché il mio cervello è atto a ricordare la musica. Non saprei tuttavia creare musica”. Conclude il medico Marco: “allora ci vuole oltre alla passione anche la predisposizione”.Confermo io pittore: “è vero. Hai detto bene ma il successo dell’artista viene dagli altri. Quindi non è detto che una buona genetica sia garanzia di successo!.
giovedì 14 agosto 2008
NOSTRADAMUS I° CENTURIA 91° QUARTINA
Società italiana degli anni ‘30
Per chi volesse rendersi conto di quanta ingenuità (ad essere di buon cuore e non voler dire pane al pane) la società italiana fosse pervasa, basterebbe rivedere un vecchio film “gli uomini che mascalzoni”. Se si esaminano tutte le situazioni e le reazioni umane in esso contenute, c’è da rabbrividire. Uomini con la mente di un bambino sciocco, donne dal cervello piccolo, piccolo. Ambizioni puramente esteriori, superficiali tipiche di una società che credeva in un dittatore sempliciotto, piuttosto ignorante e capace di convincere che la guerra era un gioco.Mi viene da star male al pensiero che lo Stato e la Chiesa davano la patria potestà a persone che oggi sarebbero rinchiuse in manicomi per tutta la vita. Semplicioneria per non dire stupidità, che affidava la nascita e l’educazione a veri idioti. Facendo il confronto con trame dello stesso periodo ma di nazioni diverse, non si può che concludere che tutta l’umanità di allora era composta da persone pericolose a se ed agli altri. Meno male che dopo sett’antanni il cervello complessivo è un poco migliorato. Non troppo però: basti pensare all’ingenuità dei popoli. I meridionali d’ Italia sono convinti che al nord siano tutti ricchi. I cittadini di paesi dell’area comunista pensano che il capitalismo sia santo e porti loro una vita facile e tranquilla. Anche fra le persone più stimate della società, laureate o professioniste ad alto livello abbiamo una maturità intellettuale veramente mediocre. I bigotti sono convinti che basti pregare, pregare e tutti i desideri siano appagati. I giovani non sanno più che cosa significhi impegno e sacrificio. I pazzi comandano il mondo e siamo sempre più vicini alla catastrofe. A questo punto mi piace ricordare una quartina di Nostradamus.
Centure I – 91“Les Dieux feront aux humains apparence, Ce qu’ils seront auteurs de grand conflict, Avant ciel ver serain espee et lance, Que vers main gauche sera plus grand afflict. Traduco liberamente : « spade e lance nel cielo » sono per me aereoplani e missili simboleggiati come armi dalle spade e dalle lance che nel 1500 potevano essere indicate come armi da guerra potenti e veloci. “Gli uomini vedranno Dio e i Santi in quanto sarà la fine del mondo”. “Quando gli uomini faranno così grande guerra che porterà grandi disastri alla sinistra del mondo!” penso che sia inutile altro commento. Oggi esiste purtroppo un importante personaggio sostenuto dagli ebrei e dai cattolici (oltre ai protestanti) che è in grado di scatenare realmente una guerra atomica. C’è quindi da temere l’aspettata battaglia finale di Gog contro Magog, al termine della quale rimarrebbero solamente “le forze del bene!”. Naturalmente queste idee di oltre duemila anni fa sono sintomo di pazzia collettiva e nefasta le cui idee sono sostenute da certi ambienti molto importanti e condivisi da potenze militari terrificanti. Ieri tredici agosto si apprende da SKY NEWS TG24 che la Georgia si aspettava l’intervento della NATO e degli USA. Il presidente si domanda il perché del non intervento. Praticamente accusa l’occidente di tradimento. In Irak la Georgia schiera la più importante forza militare combattente dopo USA e Inghilterra. E’ ormai evidente che la Georgia ha aggredito l’Ossezia allo scopo di fare pulizia etnica sostenuta dalla NATO e dagli USA.
domenica 10 agosto 2008
NOSTRADAMUS - COME INTERPRETARLO PER IL FUTURO
Per il passato necessita cultura linguistica e storico geografica. Per il futuro bisogna lasciare trasparire il nostro “esp”. Data una certa situazione attuale si deve lasciare affiorare dal nostro inconscio quei significati che il veggente del 1500 intendeva nascondere o comunque renderla intellegibile solamente in prossimità degli eventi. Quindi serve la cultura ma anche una duttilità di pensiero, capace di andare oltre la parola scritta. Teniamo presente che vanno esaminiati più eventi possibili. Come nella guerra appena scoppiata tra Georgia e Russia, ho centrato la data, l’ora e la coincidenza con le grandiose olimpiadi di Pechino. Tutto è grande: la Cina, la scenografia, i giochi, la Russia e l’America. Ho sbagliato nell’indicare Israele come primo soggetto bellico. Ciò è dovuto ad una superficiale lettura di altre quartine dove venivano celate nel difficile linguaggio anche la Russia e la Georgia. Più che una persona sola, ci vorrebbe un gruppo di ricercatori sensibili e convinti delle grandi visioni del futuro di Nostradamus. Può essere che fra non molto snche Israele entri nella previsione di guerra. Cosa mi fa pensare agli ebrei? Il fatto che i morti usciranno dalle loro tombe. E’ un riferimento tipico della religione ebraica che prevede la resurrezione della carne.
I russi hanno intrappolato le milizie georgiane in ossezia. Lo scopo è quello di dimostrare che gli aggressori sono i georgiani. Da questo episodio si può arrivare allo scritto di Nostradamus: “chi è entrato, esce dalle tombe!” Cioè in poche parole: “i carri armati georgiani saranno le loro tombe da cui uscire vinti!: Attenzione questo inizio di guerra può portare ad un conflitto mondiale, perchè Bush intende rimanere capo dell’esercito come la legge americana lo consente in caso di un conflitto armato molto grave.
sabato 9 agosto 2008
CRISI RUSSIA GEORGIA
L’astuzia militare degli USA sorprende per la sua eccezionale capacità di stupire. Il Presidente Bush, sorridente e disteso come buon padre di famiglia si presenta ai giochi olimpici probabilmente ben cosciente di quanto stava succedendo. Già esperti militari USA erano presenti in Georgia. L’unico che a mio avviso è apparso realmente sorpreso e depresso è Putin. Dopo le prime scaramucce reciproche con migliaia di civili morti e popolazioni in fuga, ecco il discorso di Bush che si presenta come colomba della pace con tanto di ramoscello d’ulivo. Ma è un ultimatum, non è una composizione della crisi: “l’integrità della Georgia è sacrosanta e non si tocca”. Se la Russia insiste nelle operazioni militari (che il Presidente della Georgia ha indicato “come guerra”) interverrà non solo l’America ma tutta l’Europa.
CINA - GIOCHI OLIMPICI
Nel piano di distrazione di un possibile attacco contro l’Iran, ieri alla scadenza della mezzanotte con l’inizio del giorno otto agosto, la Georgia bombarda l’Ossenzia del sud. Putin è così costretto ad interessarsi dei gravi problemi vicini a lui, dimenticando o abbassando l’attenzione per il Medio Oriente. Tutto sembra ben congeniato. Nostradamus pare indicarci questo avvenimento come “i giochi dell’olocausto”. Come sempre spero di sbagliare e che l’umanità vada verso un periodo stabile di pace e prosperità: benessere per tutti nella libertà di tutti. Nel frattempo, da giorni, fantomatiche organizzazioni islamiche minacciano la Cina. In sede ONU Stati Uniti ed Inghilterra si oppongono alla richiesta della Russia per un cessate il fuoco. E’ evidente l’intrigo per coprire future gravi situazioni di guerra. La Russia è direttamente minacciata nel suo territorio. La Georgia è alleata all’occidente. Ha bombardato per prima i villaggi dei filo russi ma il suo Presidente chiede per ora l’aiuto a Bush ma è probabile che chiami in causa anche l’Europa. Ho indovinato l’ora e il minuto e la data dell’attacco ma ho sbagliato nazione.
giovedì 7 agosto 2008
DA EROINA A TIRANNA
E’ possibile che una donna onesta, brava, lavoratrice, che si è completamente sacrificata nel lavoro per mantenere la famiglia, divenga poi una aguzzina nei confronti del figlio minore maschio? Si! E’ quello che è successo a mia madre. Abbandonata, sola con due figli in una cittadina non sua, senza parenti vicini e in tempo di guerra, ha saputo far fronte all’atteggiamento codardo del marito siciliano che ha preferito la vita da milite fascista lontano dalle reali responsabilità familiari. Ho già raccontato molto sulle motivazioni di questa fuga dalle responsabilità. Ho cercato anche di dare spiegazioni semplici su un periodo storico anni trenta e quaranta: superstizione ed incoscienza! Tuttavia questa donna, tanto eroica quanto ancora innamorata di un uomo incosciente e crudele, dopo aver perdonato al marito ed averlo aiutato ad inserirsi di nuovo nella società, si è trasformata via via in matrigna nei confronti del figlio “maledetto”. Ciò nonostante, la volontà di vita ha fatto si che questo bambino crescesse tra minacce di morte, insulti, privazioni ed umiliazioni fino a riuscire a fuggire da quell’opprimente ambito familiare e farsi una sua famiglia, ben diversa da quella di origine. Non è vero che un bambino maltrattato diventa poi un malefico genitore. Chi avesse la pazienza di leggere la mia storia, si renderebbe conto che questa opinione è di comodo e del tutto sbagliata. Quello che conta è la genetica, parola ancora misteriosa alla maggioranza della gente, che pensa sia solo la ricchezza e le buone maniere della famiglia e dell’ambiente a fare di un maschio un uomo valido ed utile alla società. Pochi di voi possono ricordare il periodo della mia infanzia e della mia giovinezza.Nessuno crede che l’umanità è crudele a tal punto di bastonare a morte un cavallo o un asino per stimolarlo a poratre e tirare pesi insopportabili. Ebbene dagli anni trenta a quelli orami dimenticati degli anni cinquanta, certe famiglie stressavano, bastonavano quasi a morte un bambino sgradito per ottenere frutti graditi e notevoli senza concedere nulla in cambio. Stress? L’ignoranza degli italiani allora era immensa e valeva solo il mito fascista: “santo bastone e olio di ricino!” Un esempio: la cipolla da mangiare. Per molti è una bontà da gustare, per altri, come me, un cibo repellente, vomitevole ed impossibile da digerire. “Se non mangi subito tutta la cipolla, ti ammazzo!” Con questa frase minacciosa ed un grosso coltello da cucina in mano, mio padre mi obbligava a trangugiare quell’ortaggio che inesorabilmente vomitavo subito dopo. Allora botte, insulti e di nuovo minacce di morte. Ero costretto a rimangiare la cipolla che immediatamente rivomitavo e così sarebbe andata avanti all’infinito se non fosse intervenuta la nonna del lago Maggiore a difendermi, prendendo magari botte e frasi oltraggiose a sua volta. Questo è solo un piccolo esempio di una situazione familiare che oggi non potrebbe più esistere perché la legge pone dei limiti alla potestà familiare. Volendo giustificare tutte le angherie patite, posso affermare che l’atteggiamento punitivo ed estremamente esigente nei miei confronti era dovuto a due fattori essenziali: immaturità e desiderio di ottenere successo sociale per i figli. Immaturità dovuta alle proprie esperienze limitate o sbagliate con i propri parenti e a causa di un momento storico, quello fascista, dove la società veniva forzata a credere che la volontà fosse tutto. Quindi era sufficiente desiderare e pretendere da me per ottenere tutto quello che le proprie frustrazioni non avevano permesso loro di ottenere. Quindi negazione brutale ed assoluta di qualsiasi giocattolo anche il più modesto. Rigidità nel pretendere successi scolastici al di sopra di tutti gli altri, ignorando una semplice verità: mentre il sottoscritto stava solo nei mesi estivi sull’asfalto bollente a levare dalla strada bitume arroventato per farne palline con cui giocare, i compagnucci di scuola venivano ospitati (alcuni, i più ricchi) nei migliori collegi svizzeri dove trascorrere ad alto livello i caldi mesi estivi tra i giochi, insegnati di lingue straniere, giocolieri e spettacoli teatrali. Mi pare comunque inutile raccontare tutte le privazioni subite. Quello che più mi offendeva era la differenza di trattamento fra me e mia sorella maggiore di tre anni. A lei veniva concesso tutto il meglio che la famiglia poteva permettere. La scusa era sempre la stessa: è la migliore della classe, la più brava di tutte le scuole mentre io a fatica venivo promosso con la media del sette (ora sarebbe paragonato all’ottimo). La schiavitù familiare e la totale insensibilità nei miei confronti è durata vent’anni. Dopo di ciò sono riuscito a liberarmi e a rinascere. Perché mai questa involuzione? Una donna, madre di due figli, abbandonata, per motivi assurdi, trova la forza di lavorare e provvedere ai suoi figli ed a se stessa. Accetta quindi un lavoro impegnativo che la stressa. A lungo andare matura una vera insofferenza verso il sesso maschile ma non riesce a vendicarsi del marito bello, di cui è innamorata. Matura quindi l’avversione verso quel bambino non desiderato e cerca di riscattare le sue sofferenze e le sue insicurezze costringendolo a divenire presto uomo, capace di provvedere da se stesso ai suoi bisogni vitali. Non intende nemmeno festeggiare i compleanni e gli onomastici. Andrea deve crescere, ubbidiente e capace. Deve avere i migliori voti. Deve arrivare ad un traguardo sociale ed economico solo con le sue forze a al più presto. Deve lavorare perché lei non ce la fa più. Lei è molto stressata ed ha paura della miseria e del bisogno. Il marito bello è solo un impaccio ma trova nella sua brutalità verso Andrea la spinta verso l’emancipazione dal bisogno. Probabilmente non ha nemmeno la capacità di capire lo sforzo che fa il figlio, che deve rinunciare alla sua natura di artista, perché la mamma lo vuole laureato. La tensione in famiglia è alta ed il padre decide di togliere ad Andrea la sua paternità: “tu non sei più mio figlio. Ti ripudio!” Gli obiettivi di mamma e papà sono la felicità della figlia, per la quale sperano in un matrimonio di promozione sociale. Purtroppo non sanno valutare la realtà e creano una grande infelicità per tutti. Finalmente, esausto, Andrea riesce a fuggire lontano e con l’aiuto di Marisa forma la sua vera famiglia. Certamente mi hanno derubato il diritto alla mia infanzia ma hanno ottenuto che diventassi uomo, artista di professione e capace di mantenere me stesso, la moglie, due figli e un numero considerevole di gatti.
lunedì 4 agosto 2008
NOSTRADAMUS: ISRAELE - IRAN
X,74
Alla rivoluzione del grande numero sette, apparirà ai tempi (dei) giochi d’ecatombe. Non lontano dalla grande età del millenio coloro che entrano, usciranno dalle loro tombe. Pur convinto di sbagliare, tuttavia mi pare giusto avvisare, tramite Nostradamus, l’umanità della prossima “ecatombe”. Traduco liberamente: “al termine dell’importante giorno sette di agosto, all’inizio delle olimpiadi cinesi, subito dopo l’inizio del secondo millenio, gli ebrei che entreranno in Iran ne usciranno dalle (loro) tombe. Evidentemente l’Iran reagirà violentemente e vi sarà ecatombe di popolo. Già il 2008 ha portato male alla Cina con disastri e perdite umane. Terremoti ripetuti ed altro. C’è anche l’eclisse di sole! Il tradimento della Cina con l’attacco all’Iran farà pessima impressione e vi sono diverse quartine di Nostradamus che fanno pensare ad un conflitto militare molto esteso, anche se la Nato è padrona del Mediterraneo. Dovrebbe succedere tutto quanto prima del famoso conflitto italico. Da Nostradamus il conflitto italico dovrebbe avere luogo l’anno prossimo (2009). Nell’anno corrente si fa cenno all’invischiamento medio orientale oltre della Francia, della Germania e della Spagna, anche per colpa della pessima guida della Chiesa cattolica. Con terribile immagine essa provocherà un fiume di sangue. Quatine esaminate: X,74 – 1,91 – V,98 – II,22 – II,39 – II,57.
Sicuramente spero di essermi completamente sbagliato e di questo già chiedo scusa.
Alla rivoluzione del grande numero sette, apparirà ai tempi (dei) giochi d’ecatombe. Non lontano dalla grande età del millenio coloro che entrano, usciranno dalle loro tombe. Pur convinto di sbagliare, tuttavia mi pare giusto avvisare, tramite Nostradamus, l’umanità della prossima “ecatombe”. Traduco liberamente: “al termine dell’importante giorno sette di agosto, all’inizio delle olimpiadi cinesi, subito dopo l’inizio del secondo millenio, gli ebrei che entreranno in Iran ne usciranno dalle (loro) tombe. Evidentemente l’Iran reagirà violentemente e vi sarà ecatombe di popolo. Già il 2008 ha portato male alla Cina con disastri e perdite umane. Terremoti ripetuti ed altro. C’è anche l’eclisse di sole! Il tradimento della Cina con l’attacco all’Iran farà pessima impressione e vi sono diverse quartine di Nostradamus che fanno pensare ad un conflitto militare molto esteso, anche se la Nato è padrona del Mediterraneo. Dovrebbe succedere tutto quanto prima del famoso conflitto italico. Da Nostradamus il conflitto italico dovrebbe avere luogo l’anno prossimo (2009). Nell’anno corrente si fa cenno all’invischiamento medio orientale oltre della Francia, della Germania e della Spagna, anche per colpa della pessima guida della Chiesa cattolica. Con terribile immagine essa provocherà un fiume di sangue. Quatine esaminate: X,74 – 1,91 – V,98 – II,22 – II,39 – II,57.
Sicuramente spero di essermi completamente sbagliato e di questo già chiedo scusa.
GLI ANNI BUI DELLA SUPERSTIZIONE
Un figlio non conforme alle aspettative o gravato di qualche tara, era una vergogna. Le altre persone erano portate a pensare chissà quali peccati la famiglia avesse commesso. L'ignoranza del vangelo di Cristo era ed è tutt'ora totale e totale è tutt'ora la conoscenza genetica. Una famiglia era da considerarsi in grazia di Dio se aveva soldi, posizione sociale e tanti figli sani e belli. Mi ricordo che a cavallo tra gli anni '50 e '60, all'ospedale militare di Baggio (Milano) una suora, colta, addetta agli esami del sangue dei militari ricoverati, si rifiutava di fare il controllo della sifilide nel sangue di un giovane ufficiale: diceva che i ricchi, benedetti dal Signore, non potevano essere colpiti da simili orrende malattie. Solo i poveracci, peccatori, erano colpiti da simili malattie. Il colonnello responsabile (Colonnello Papa) si adirò e picchiò violenti pugni sulla scrivania ed urlò con tutta la sua voce che quell'ufficiale era sifilitico e che proprio le famiglie per bene, le più ricche, spandevano tale malattia. A malincuore la suora fece gli esami medici e risultò che quel bravo figlio di famiglia ricca aveva una infezione importante di sifilide presa da una signorina per bene, proveniente da una delle più ricche famiglie italiane. Il colonnello Papa, sempre arrabiatissimo, sentenziò che i principali impestatori di malattie veneree erano proprio i ricchi, protetti e difesi dalla chiesa. Oggi i preti più intelligenti ed avanzati vengono chiamati "a la page" e vengono indicati come "proto demoniaci" o comunisti. Ultimo termine, coniato da un intellettuale, bigotto di tutto rispetto, apposta per mè è: "liberale di sinistra!". Ebbene ancora oggi la malattia è considerata punizione divina per il peccato. Quindi negli anni della mia infanzia ero considerato colpevole di peccati. Era quindi, per i genitori di allora, necessario nascondere la malattia dei figli. Nei casi estremi, qualcuno di questi genitori pensava di massacrare di botte il figlio ammalato nell'intento di scacciare il demonio o comunque le preghiere e gli esorcismi erano le medicine più idonee. Andavano bene anche le cartomanti o i cosidetti "maghi". Del resto ancora oggi si sa alla cronaca di ogni giorno quante persone ricorrano a questi signori. Rimaneva certo il concetto che molti figli sani erano il segno della benedizione di Dio e soprattutto che i genitori erano esenti dal peccato. Un figlio ammalato era un onta per la famiglia e questa cercava di nasconderlo (o peggio di eliminarlo). In poco più di sessent'anni l'umanità ha fatto balzi da gigante verso la maturazione intellettuale e sociale. Ma esistono ancora enormi masse che pensano più alle benedizioni dei santi piuttosto che alle cure dei medici. Dopo il ritorno di mio padre dalla guerra, l'ignoranza della popolazione e la grande superstizione dei miei portavano a credere a tutto: ai fantasmi, agli spiriti cattivi, alla benedizione delle cartomanti, dei frati e preti, il peccato di ogni gesto del figlio (maledetto) era causa di ogni male per la famiglia. Io stavo male di salute ma non mi era concesso di esternarlo. Era tutta voglia di coccole che mio padre contrastava con tutta la violenza tipica dei siciliani. Male d'orecchi, male di testa, vomito era guarito dalle mimacce di morte reali. Difeso veramente solo dalla povera nonna del lago Maggiore. Già ho detto molto di questa situazione, ma mi ero dimenticato delle croste che mi coprivano il corpo ed in particolare la faccia. Era tutta colpa mia, perché mi grattavo e l'unico rimedio da parte dei miei erano le polveri di rosa di Santa Rita. Difficilmente andavano oltre. Magari era una reazione modesta di un tipo di vaiolo vaccino. Per tutti gli anni quaranta, tenne banco fra i pettegolezzi della gente, i delitti della Cianciulli. Tutti inorridivano per la fine macabra delle tre donne assassinate. Con il sangue la Cianciulli confezionava biscotti molto apprezzati. Con i corpi faceva sapone. Pochi sapevano che l'assassina aveva confessato di aver ucciso tre donne per liberarsi da una maledizione contro di lei e i suoi figli. Il primo delitto avvenne nel 1939 e gli altri di seguito negli anni a venire. Riporto questo scellerato episodio per spiegare come negli anni trenta e quaranta (e magari ancora oggi) gli italiani credevano alle maledizioni. Così era successo anche per me da parte della mia famiglia. Evidentemente, la paura della maledizione siciliana gravava su tutti i componenti della famiglia. Pesava come un macigno: per quanto volessero nasconderla, influenzava le azioni e le decisioni della piccola famiglia. "Vedrai che non succedrà nulla" - diceva mia madre appena constatato che il nuovo venuto era un maschio. Tuttavia mio padre prese una decisione importante: prima ci trasferì a Legnano dove aveva fissato il domicilio, presso le case popolari di Via Carlo Porta 56; poi si arruolò subito nella milizia fascista e da milite informò i parenti in Sicilia che io ero stato sul punto di morte all'età di sei mesi. Tuttavia sono sopravissuto. Ho lottato, perso e vinto.
I CONSIGLI SOCIALI ALLE SANTE FAMIGLIE RICCHE ED AI LORO PARGOLI.In pratica i genitori ripetevano quanto già i “padri spirituali” degli allievi ricchi del liceo scientifico della mia città. – “Cari figlioli, non dovete dare nemmeno una lira agli altri, altrimenti diventerete poveri voi e dovrete andare ad elemosinare. I ricchi sono tali perché è la volontà di Dio. Se Dio avesse voluto, i poveri sarebbero nati ricchi e potenti. Invece afferma S.Paolo che i poveri devono fare gli schiavi. Voi figli di ricchi dovete ubbidire alla Chiesa e frequentare la sacrestia, riferire tutte le malefatte dei comunisti. Voi farete la carità solo alla Santa Chiesa che sa bene come usare il denaro. Non è lecito uccidere, ma potete isolare i facinorosi. Niente confidenze, niente frequentazioni, niente aiuti. Solo fra voi e noi ci deve essere alleanza. Quel Vaccaro ad esempio è troppo intelligente e non possiamo permettergli di divenire un capo cellula del partito comunista. Chi è comunista vuole la distruzione della vostra ricchezza e di quella della Chiesa. I poveri devono vivere come sempre, lavorando in fonderia, nel profondo delle miniere, nella cave e non già nelle banche e nell’industria. Non possiamo concedere più di quello che già si sono presi con la democrazia. Non possiamo più, almeno per ora bruciarli vivi, come ai bei tempi! Sia maledetto Napoleone.
I CONSIGLI SOCIALI ALLE SANTE FAMIGLIE RICCHE ED AI LORO PARGOLI.In pratica i genitori ripetevano quanto già i “padri spirituali” degli allievi ricchi del liceo scientifico della mia città. – “Cari figlioli, non dovete dare nemmeno una lira agli altri, altrimenti diventerete poveri voi e dovrete andare ad elemosinare. I ricchi sono tali perché è la volontà di Dio. Se Dio avesse voluto, i poveri sarebbero nati ricchi e potenti. Invece afferma S.Paolo che i poveri devono fare gli schiavi. Voi figli di ricchi dovete ubbidire alla Chiesa e frequentare la sacrestia, riferire tutte le malefatte dei comunisti. Voi farete la carità solo alla Santa Chiesa che sa bene come usare il denaro. Non è lecito uccidere, ma potete isolare i facinorosi. Niente confidenze, niente frequentazioni, niente aiuti. Solo fra voi e noi ci deve essere alleanza. Quel Vaccaro ad esempio è troppo intelligente e non possiamo permettergli di divenire un capo cellula del partito comunista. Chi è comunista vuole la distruzione della vostra ricchezza e di quella della Chiesa. I poveri devono vivere come sempre, lavorando in fonderia, nel profondo delle miniere, nella cave e non già nelle banche e nell’industria. Non possiamo concedere più di quello che già si sono presi con la democrazia. Non possiamo più, almeno per ora bruciarli vivi, come ai bei tempi! Sia maledetto Napoleone.
venerdì 1 agosto 2008
IRAN: PREPARAZIONE ALL'ISOLAMENTO
Bush ha chiesto all’Italia di eliminare ogni rapporto commerciale con l’Iran. Già possiamo essere sicuri che anche l’Europa ha obbedito. Questo è un modo piuttosto negativo per risolvere le questioni del Medio Oriente. Dall’antichità i filosofi greci affermavano che anche la povertà era la causa prima delle guerre. Non si può parlare di povertà per il mondo occidentale, bensì di petrolio. Senza petrolio l’America è finita. Il nostro governo è schiavo sia degli USA che dei sionisti.Viene preso tutto allegramente, alla leggera. Speriamo poi che non sia il popolo a pagare per l’ambizione del capo del nostro governo. Anche se vi saranno milioni di morti come in Irak, non cambierà mai la situazione.Gli arabi sanno bene che Israele ha mire espansionistiche perché gli ebrei convincano,bisognerebbe che eliminassero i loro religiosi che si rifanno alle promesse della bibbia. Per legare le mani alla Cina, Bush ottiene, da parte USA, investimenti economici rilevanti. Tutto è pronto ormai per l’aggressione all’Iran, salvo trattative segrete.
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