sabato 23 aprile 2011

LA BIBBIA VECCHIO TESTAMENTO: UNA FAVOLA


Non è possibile dubitare di due cose straordinarie: 1° - la vita espressa in forme splendide e diverse che si adatta a situazioni ambientali e si modifica fino ad annullarsi o splendere rigogliosa, 2° - la enorme vastità dell’universo e la sua complessità. La Bibbia è il risultato di credenze primitive: un piccolo popolo eletto, perché mai? Un Dio locale riservato a pochi che parla, ordina, agisce nell’interesse di un suo “presunto” popolo eletto?, 3° - il concetto di peccato. Cosa mai è il peccato? Si tratta di una disposizione genetica all’errore, alla colpa rispetto alle leggi della natura, 4° - andate e moltiplicatevi. Una superficiale, epidermica affermazione negata dal fatto reale che il creatore ha messo in funzione prima, molto prima dell’uomo, virus micidiali che hanno l’unica funzione di nutrirsi dell’umanità: con più cresce il numero degli uomini, più si moltiplicano i virus, sempre più violenti ed aggressivi che alla fine distruggeranno l’umanità. Caso mai Dio avrebbe detto: “crescete con moderazione e fate che tutti stiano bene in salute!”, 5° - l’umanità si evolve con estrema lentezza nel corso di milioni di anni. Ne fanno testimonianza splendidi graffiti o dipinti murali nella caverne di almeno trentamila anni fa, 6° - il clero ci obbliga a credere alla Bibbia e sbaglia: Dio, il creatore, l’intelligenza sublime che ha voluto la vita ha posto delle leggi ferree. Chi va oltre, come per il nucleare, vuole la fine della vita, 7° - Il ritorno alla semplicità ed alla salute dei nati e della loro vita magari con un registro di cautela, questo è la volontà di vita secondo Dio, 8° - il Vangelo di Cristo è una guida morale, etica, disattesa proprio dal Vaticano. Dio non ha bisogno di cerimonie ma di giustizia, 9° - dopo la vita terrena è possibile un’altra vita di pura energia. Questa l’ho gustata!

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