Mosè, grande condottiero geniale ha avuto il merito di tenere unito una massa di sbandata e reietti. Ha avuto il genio di convincere i suoi e i “nemici” che il Dio di Israele Jehowa era invincibile, geloso e tremendo. I veri alleati di Mosè è l’ingenuità e la superstizione. Quindi tutto il successo è dato dalla convinzione che il Dio degli ebrei era più potente degli altri popoli. Geova combatteva per gli ebrei e distruggeva popoli, animali, bambini e case. Tutto insomma. Le voci si spargevano ed un sacro terrore si impadroniva dei legittimi proprietari delle terre che Israele andava ad occupare. Geova ti da in mano i nemici! Quindi gli ebrei sterminavano con estrema ferocia. Tutta la bibbia è un’agiografia di un popolo che non ama il lavoro che mangia del lavoro degli altri, ha tutti i vizi del mondo ma è estremamente furbo. L’intervento costante del suo Dio negli affari terreni terrorizza gli avversari che si lasciano massacrare. Gli ebrei portano scalogna ed è meglio fare doni importanti per tenere lontano il malocchio. Ecco allora i poveracci fare sculture in oro da offrire agli ebrei perché finisca il tormento. Da sempre gli ebrei sono dei menagramo e il Faraone li riempie d’oro purchè se ne vadano fuori dall’Egitto. Insomma gli ebrei appaiono dalla Bibbia come i maestri della famigerata Vanna Marchi anzi molto peggio: per loro interviene costantemente Dio in persona che bastona a destra e a manca e gradisce ogni sorta di crudeltà. I sacerdoti poi! Sono macellai che hanno sempre il meglio da mangiare: le primizie di tutto e guai a chi non le offre: come minimo riceve maledizioni per settanta generazioni. La bibbia ad un esame moderno non bigotto risulta una serie di storielle dove troneggia l’astuzia di una razza tale che vuole mantenersi ancora oggi. Il sangue puro! Anche oggi mostra tutta la violenza, l’arroganza e la capacità di fare male al mondo. E Gesù Cristo? Veramente è un’altra cosa. Tanto è vero che molti studiosi pensano che sia un mito necessario per umanizzare l’umanità. Già ho scritto molto su di lui e sulla straordinaria grandezza a livello divino delle sue parole. E i cattolici? Veramente sono una massa di traditori delle parole del Cristo, molto più che ebrei e cristiani.
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