domenica 27 gennaio 2008

SE IL PAPA LEGGESSE VOLTAIRE.........

PRETE……….”Fra tutte le religioni, quella che esclude più nettamente i preti, da ogni autorità civile è senza dubbio quella di Gesù: “Date a Cesare, quel che è di Cesare”. – “Non ci sarà tra voi, né primo, né ultimo”. – “Il mio regno non è di questo mondo”.


GIUSTO ED INGIUSTO…………””Ripetiamo tutti i giorni a tutti gli uomini: “La morale è una: essa viene da Dio; i dogmi sono diversi; vengono da noi”. Gesù non insegnò nessun dogma metafisico non scrisse opuscoli teologici; non disse: - Io sono consustanziale, ho due volontà e due nature in una sola persona – Lasciò ai cordiglieri e ai giacobini, che dovevano venire dodici secoli dopo di lui la cura di argomentare per stabilire se sua madre era stata concepita nel peccato originale; non ha mai detto che il matrimonio è il segno visibile di una cosa invisibile; non ha detto parola della grazia concomitante; non ha istituito né monaci né inquisitori; non ha ordinato nulla di quello che vediamo oggi. Dio aveva dato la conoscenza del giusto e dell’ingiusto in tutti i tempi che precedettero il cristianesimo. Dio non è cambiato, e non può cambiare; il fondo della nostra anima, i nostri principi di ragione e di morale saranno eternamente i medesimi. A che giovano alla virtù le distinzioni teologiche, i dogmi fondati su quelle distinzioni, le persecuzione fondate sui dogmi? L natura sgomenta e inorridita per tutte quelle barbare invenzioni, grida a tutti gli uomini: “Siate giusti, non dei sofisti persecutori”.


SUPERSTIZIONE………..”I protestanti considerano le reliquie, le indulgenze, le macerazioni, le preghiere per i morti, l’acqua benedetta, e quasi tutti i riti della Chiesa romana, come una superstiziosa demenza….
Nessuno si accorda, dunque, nelle società cristiane su quello che sia superstizione. La setta che sembra meno colpita da quella malattia dello spirito è quella che ha meno riti. Ma se con poche cerimonie, è fortemente attaccata a una credenza assurda, questa credenza assurda da sola equivale a tutte le pratiche superstiziose osservate da Simon mago fino al parroco Guaffridi”.Tratto da: Voltaire- dizionario filosofico – edizione condotta su testo critico a cura di Mario Bonfantini – Mondolibri spa - 2004

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