mercoledì 10 ottobre 2007

CATTOLICESIMO FERMO ALLA MORALE DI ARISTOTELE;REPETITA IUVANT!

CATTOLICESIMO

La religione cattolica ha tutt’ora una morale che risente pesantemente tanto di Aristotele quanto dell’Ebraismo. In più possiede molta ipocrisia. Gesù Cristo è una figura carismatica che pare non abbia insegnato niente. Un esercito di teologi ha annullato quasi completamente il significato delle sue parole pesanti come macigni: “Chi vuole essere il primo, sia l’ultimo e serva il più piccolo come io sono venuto per servire e non per essere servito!” Incominciando dagli abiti e finendo a tutto l’atteggiamento, la sensazione che un osservatore trae è quella di una presunzione terrificante che difficilmente sanno mascherare: SEMBRANO TRAVESTITI CHE VOGLIONO APPARIRE, IMPRESSIONARE, con atteggiamenti più simili a dei marziani che a uomini del nostro mondo! Incominciando dal capo supremo notiamo che le loro parole difficilmente hanno l’incisività e la chiarezza delle frasi riportate nei vangeli approvati dalla stessa CHIESA CATTOLICA. L’unica, autentica eccezione è SAN FRANCESCO D’ASSISI! Incominciamo a riportare , parola per parola, l’etica di Aristotele. “…nelle questioni morali, si mantiene sempre sulla linea di quelle che ai suoi tempi erano le opinioni convenzionali. Su qualche punto esse differiscono da quelle dei nostri giorni, specie quando vi fa capolino qualche forma di aristocraticismo. Noi pensiamo che gli esseri umani, almeno in linea etica, abbiano tutti uguali diritti, e che la giustizia implichi non l’uguaglianza, ma una giusta proporzione, che solo qualche volta è uguaglianza. La giustizia di un padrone e d’un padre (uguale a padrone) è cosa differente da quella di un concittadino, perché un figlio o uno schiavo sono di proprietà , e non può esserci ingiustizia verso ciò che si possiede. Per quanto riguarda gli schiavi, però, va fatta una piccola correzione a questa dottrina: è possibile per un uomo essere amico del proprio schiavo? “Non c’è nulla in comune tra le due partì; LO SCHIAVO E’ UN UTENSILE VIVENTE………In quanto schiavo, quindi, non gli si può essere amici. Ma in quanto uomo sì; perché può sempre esistere un rapporto tra un uomo e un altro, rapporto che può derivare dalle leggi o da un accordo; si può quindi avere dell’amicizia tra un uomo e un altro, rapporto consentito dal fatto che lo schiavo è anche lui un uomo.”……………….UN PADRE PUO’ RIPUDIARE suo figlio se considerato “cattivo”, ma un figlio non può ripudiare suo padre, perché gli deve più di quanto non sia in grado di pagargli e in particolare gli deve l’esistenza ……. Nei rapporti diseguali, dato che ciascuno deve essere amato in proporzione al suo valore è giusto che l’inferiore debba amare il superiore più di quanto il superiore non ami l’ inferiore. .……………………………………………………… ”INFERIORI sono la moglie, i figli, i sudditi che devono amare di più mariti, genitori e monarchi di quanto questi non amino i primi. (I PRETI SI CONSIDERANO SUPERIORI A TUTTI QUANTI E DI CONSEGUENZA CI DOBBIAMO COMPORTARE. (mia nota personale). IN UN BUON MATRIMONIO L’UOMO COMANDA!. Nemmeno quando la moglie è EREDITIERA può disporre dei suoi beni. Comanda sempre il marito. Alla moglie è riservato il compito di mettere al mondo i figli e di educarli secondo le consuetudini. Mio padre e di conseguenza anche mia madre, fedeli osservanti, hanno sempre praticato con me quanto l’autorità della chiesa imponeva. Io non corrispondevo alla volontà dei genitori, ebbene venivo punito e ripudiato. Anche alla fine degli anni cinquanta i militari affermavano che loro erano superiori ai civili e questi dovevano ubbidire alla loro volontà. Oggi nel duemila, le cose sono cambiate di molto ma attenzione anche al nuovo partito democratico in progetto che può dar luogo ad un atteggiamento poco liberale. La democrazia completa esige più voci e più pensieri, diversi ed in contrasto. Basterebbe che la politica si alleasse alla Chiesa e si tornerebbe al Medio-Evo. Ancora oggi il clero e i potenti uniti alle autorità militari e di sicurezza (carabinieri, polizia, finanza ecc..ecc…) si comportano come all’epoca di Aristotele. Il brano riportato è tratto dalla Storia della filosofia di Bertrand Russel di Longanesi & c. del 1983. Per Aristotele e per la Chiesa vale ancora questo concetto: “potere e ricchezza sono desiderabili in vista dell’onore; e a colui per il quale l’onore è piccola cosa, anche le altre cose lo saranno; ………………Ed è l’uomo “d’onore” cioè ricco e potente, a cui vanno conferiti benefici anche se finge di disdegnarli……………Egli è in grado di conferire benefici più grandi in cambio; perché così l’originario benefattore oltre ad essere ricompensato contrarrà con lui un debito………La Chiesa pretende onori e riverenza invece di praticare l’ordine impartito da Gesù Cristo: “che il primo sia l’ultimo e che il più grande serva il più piccolo!” Riporto alcuni desideri espressi da conoscenti relativi ad un nuovo assetto politico.
POLITICA – ESERCIZIO DELL’UTOPIA! INVITO A PROGETTARE UN NUOVO ORDINE SOCIALE E POLITICO.
Raccolta sistematica delle esigenze popolari e loro discussioni per evidenziare ciò che è ragionevole e possibile.
FALLIMENTO DI TUTTI I SISTEMI POLITICI.Nuove frontiere sociali con lo studio della genetica. Genetica ed usanze sociali sono da studiarsi, schematizzarle e metterle alla base di una nuova sociologia che tenga anche conto del clima e delle condizioni ambientali: Storia, geografia e sintesi delle usanze o abitudini. Scegliere il buon duce e i suoi buoni collaboratori per un futuro migliore. Fallimento della democrazia e dei regimi imposti con la violenza della guerra. Ritorno all’eugenetica assistita dagli studi scientifici. Eliminare del tutto i privilegi del capitale ed azzerare le classi sociali, ripartendo da zero con la premiazione delle virtù. Basta con le religioni, retaggio di superstizione. Leggi universali basate solo sul buddismo e sulla bellezza. Eliminazione dei teocrati del denaro e della massoneria. Come voleva 2300 anni fa Platone, matrimoni basati non sul censo ma sull’interesse della nazione o meglio dell’umanità. Si all’eutanasia quando la persona per età o malattia è completamente degenerata. Eliminare ogni forma di culto derivante dall’ebraismo o dall’erede cattolicesimo. Spedire per almeno dieci anni gli aspiranti religiosi nelle miniere d’oro o diamanti del sud Africa. Vanno bene anche le nostre miniere di salgemma in Sicilia o di carbone in Sardegna. Eliminare fisicamente senza dolore tutti i fanatici delle armi o degli eserciti. Imporre una vera società di pace ed amore. Basta con la macellazione, basta con la carne e con la pesca industriale. Libertà per tutte le razze animale. Vietata la caccia e caccia aperta ai cacciatori, incendiari e disboscatori. Esecutori della legge solo teutonici ed eliminazione forzata della furbizia meridionale. Abolizione delle banche e dei loro dirigenti ed operatori. Vietato il capitale! Scuole pubbliche ed eliminazione fisica per tutti i furbi. Leggi severe fatte rispettare per la difesa di tutta la natura in ogni sua buona vitalità ed espressione!.

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