domenica 21 ottobre 2007

CATTOLICI E COMUNISTI TUTTI IPOCRITI

IPOCRISIA CHIESA – COMUNISTI.

Ieri, sabato 20 ottobre 2007, a ROMA, una grande manifestazione di popolo, valutata circa un milione di persone, sotto l’egida comunista, manifestava contro il lavoro interinale e quindi il precariato. Il presidente del consiglio Romano Prodi affermava di ascoltare e tenere nel giusto conto le richieste del popolo. Contemporaneamente nella trasmissione televisiva di RAI UNO, riservata alla chiesa cattolica, verso le ore 17, i vescovi italiani affermavano il loro no al lavoro precario. Dicevano che il lavoro precario impedisce ai giovani di sposarsi ed è vero e sacrosanto. Quindi comunisti e vescovi sono completamente d’accordo ma in questo sta l’ipocrisia di entrambi. Nessuno dei due e nemmeno i sociologi denunciano la vera causa di questa situazione: IL MERCATO GLOBALE, il libero mercato,l’assoluta libertà di capitalisti di fare affari per lucrare al massimo, l’economia di mercato, la pubblicità e la continua offerta di prodotti superflui e la MANCANZA ASSOLUTA DEL CONTROLLO DEI PREZZI! Solo le dittature come quella di HITLER e di MUSSOLINI avevano introdotto un rigido calmiere dei prezzi. Le democrazie devono garantire la libertà dei prezzi, che in teoria dovrebbero essere calmierati dalla libera concorrenza: stupidaggini demagogiche. In realtà i ricchi vogliono accordarsi per diventare sempre più ricchi e i sudditi servono solo per spendere ed ingrassare i ricchi. Fino a quando l’economia era locale o nazionale esisteva pur sempre il problema della lievitazione dei prezzi: la Fiat concedeva ai suoi dipendenti l’aumento delle retribuzioni nella misura del cinque per cento ma contemporaneamente poteva aumentare i suoi prodotti del cinque per cento. Solo che il cinque per cento su gli stipendi era poca cosa ma il cinque per cento sul costo delle automobili era enorme. Ogni aumento degli stipendi comportava uno strepitoso aumento dei prodotti Fiat e allora tutti i prezzi si adeguavano al costo della vita in continuo aumento
Così che il costo della vita era in costante aumento e gli stipendi sempre inadeguati. In questo periodo non esisteva il lavoro interinale o come più efficacemente si dice “precariato”, ma le ditte assumevano in prova e dopo qualche mese licenziavano ad eccezione per gli statali e parastatali e comunali, compreso anche le banche. Così dalla fine della guerra ad oggi si sono formati carrozzoni di molto discussi impiegati dello Stato e via discorrendo cui era garantita vita sicura e tranquilla per l’eternità, tranne che per le ditte private, le quali potevano anche licenziare. Inutile dire che i dipendenti così ben tranquillizzati e così sicuri lavoravano poco e male, come ancora oggi la pletora degli statali dimostra. Errori? Chi li ha commessi? CERTAMENTE I POLITICI CHE HANNO GARANTITO PENSIONI D’INVALIDITA’ a chi non ne aveva diritto, come falsi cechi che andavano a spasso guidando l’auto o morti che continuavano a vivere per far riscuotere ai loro eredi le loro pensioni. Hanno sbagliato e continuano a sbagliare i sindacati d’ogni tipo e colore: invece di chiedere continui aumenti di stipendio dovevano chiedere il BLOCCO DEI PREZZI ed un CALMIERE DEI PREZZI!
Quindi continui errori di valutazione della politica e dei sindacati.
Poi il costoso apparato politico e clericale, gli enti inutili, tra cui le comunità montane al di sotto dei seicento metri, sulla spiaggia del mare ed una infinità di cose che la burocrazia italiana ha inventato. Non c’ è limite alla fantasia nell’immaginare cosa si sono inventato i politici.
Grande trovata poi è stata la liberazione dalle gabbie salariali, per cui chi abita al nord, dove tutto costa infinitamente di più che al sud, le retribuzioni sono uguali. Quindi il tocco di vera magia: la convinzione, scritta anche sui testi scolastici, che basta venire ad abitare in Lombardia e si diventa subito ricchi. Quanto ci costa Roma ed il povero Sud?
Non basta protestare contro una odiosa operazione sociale come il
PRECARIATO: si deve protestare contro la politica italiana, i sindacati e la chiesa cattolica che proprio in questa occasione ribadisce la necessità
e l’opportunità del suo intervento negli affari sociali e politici di tutto il mondo, come in questo momento fa in Polonia ed in Italia ma l’ha sempre fatto e sbagliando. Poi ancora la collusione con tutte le mafie e la finta solidarietà: insomma è tutto da rifare ed è vera IPOCRISIA gridare
Contro il PRECARIATO, quando si permette ai capitalisti di DELOCALIZZARE le industrie e continuare con la politica liberale in una nazione come la nostra che non assomiglia per nulla all’AMERICA.
Sbaglia il cavalier Berlusconi con il suo americanesimo e sbaglia alla grande proprio il democristiano onorevole PRODI con la sua totale ed incondizionata apertura alla Cina: tutta la sua campagna elettorale era basata sulla totale ed incondizionata apertura alla Cina! Nonostante
l’evidente razzismo manifestato da alcuni esponenti della lega lombarda,
ritengo giusto il principio politico del povero e bistrattato onorevole BOSSI. Anzi consiglierei di estendere agli stati confinanti come la Svizzera, la Francia e l’Austria la richiesta di aiuto politico e diplomatico
anche se questo potrebbe provocare il CONFLITTO ITALICO, del quale parla nelle sue centurie NOSTRADAMUS. Dice il veggente che
un anno prima del conflitto italico ci sarà ben poco lavoro per gli immigrati a Torino. Per questa tragica situazione del lavoro a termine
la chiesa cattolica fa riferimento al vangelo, i comunisti si guardano bene dall’evidenziare le colpe dei sindacati e la politica dell’onorevole ROMANO PRODI mentre famosi sociologi affermano che noi consumiamo troppo rispetto all’India. Viene spontaneo applaudire il comico Grillo con le sue esasperate esternazioni antipolitica. A mio avviso siamo ad un punto morto dell’evoluzione della nostra civiltà occidentale e mi viene spontaneo pensare che sia giunta l’ora di dire basta alla demagogia del povero Sud e di tutto il resto compreso i politici corrotti ma da solo non posso fare altro che piangere su una situazione che al momento non ha rimedi, oltretutto ci sono venti di guerra nucleare visto che Bush intende perseguire ad ogni costo il suo imperialismo filo ebraico basandosi sulla sua forza indiscussa militare:stiamo ritornando alla ragione del più forte come all’epoca dei primitivi selvaggi e non si sente una parola a favore degli arabi o della Russia da parte del VATICANO, un regno che dice di rappresentare CESU’ CRISTO in terra, SENZA VOLER ACCETTARE IL SUO MARTIRIO. Se l’Europa unita deve funzionare, bisogna che intervenga anche militarmente contro le mafie e le società massoniche: la nostra nazione è troppo corrotta per avere la reale volontà di contrastare il male, a meno che questo si sia già esteso come metastasi del cancro ovunque. Bisogna fare pulizia ma come si fa se i ministri pare vengano
eletti con l’aiuto delle mafie?Non voglio gettare la croce su nessuno ma penso che tutti siano informati dell’argomento: i parassiti difficilmente uccidono i loro ospiti ma li condizionano al fine di prosperare e l’Italia ne ha tanti di parassiti………………
Cari preti, politici, sindacalisti, comunisti, sociologi e via discorrendo,smettetela di spremere il nord dell’Italia che ha sempre dato con generosità, lavoro, sacrificio, creatività ed ora non ne può veramente più. Incominciate a farvi l’esame di coscienza e ricordate le parole del Cristo:“l’operaio deve avere la giusta paga” E IL NORD HA SEMPRE DATO E LAVORATO. Mio padre era siciliano ed ho sempre frequentato tanto il nord che il sud, fin dal primo dopoguerra. Nonostante tutto ho amato sia il nord che il resto d’Italia e porto con me ricordi della mentalità delle due zone d’Italia. Al nord la chiesa terrorizzava le donne per scongiurare il pericolo del comunismo mentre al sud i comunisti e i democristiani convincevano che si poteva avere tutto quello che aveva l’AGNELLI anche senza lavorare e molti ci credevano e penso purtroppo che ancora ai nostri giorni ne siano convinti. Ascoltando alla televisione discorsi di noti sindacalisti meridionali, in occasione di elezioni, ho colto nelle loro parole un vero e proprio incitamento all’odio contro i settentrionali. Forse mi sono sbagliato e me lo auguro davvero, tuttavia credo che permanga ancora una certa mentalità meridionale nei confronti del nord e cioè che i settentrionali abbiano avuto il benessere senza soffrire mentre a loro, meridionali, viene negato per egoismo. Questi sono i danni della politica democratica che sfrutta la massa illudendola di poter ottenere quello che si sogna semplicemente con un voto. Quindi a mio avviso le responsabilità di questa deprecabile situazione relativa al lavoro precario sta nelle colpe della politica, dei sindacati e nella faciloneria della società che pensa ancora che basti una laurea in lettere per avere il posto assicurato per sempre. Cosa fare adesso? Posso sbagliare ma credo che si debba rivedere tutte le concessioni e facilitazioni date a gran parte del paese
E convincere i politici che l’Italia non è l’America, cominciando dal cavalier Berlusconi e finendo all’onorevole presidente del consiglio
Romano Prodi.
Comunque non basta protestare ma bisogna preparare dei piani alternativi e cominciare a punire severamente i furbi e gli speculatori
d’ogni tipo e razza e premiare la buona volontà di chi investe, concedendo loro il giusto compenso senza distruggere la natura e la vita animale. Incominciamo con la pulizia dai parassiti e finiamola con il mercato globale. Sì invece alla politica dei trasporti, incominciando dalle autostrade del nord che deve poter lavorare agevolmente per poi continuare a mantenere il resto del paese e che almeno per qualche decennio i soldi del nord siano lasciati al nord. Ricordo anche all’onorevole Bertinotti che non esistono solo gli operai e a chi di dovere che la cultura attualmente è solo protesta e non merita tutto lo spreco di denaro pubblico che gli avanguardisti moderni esigono. Rientriamo nei nostri panni stretti e ricordiamoci sempre che gli Stati Uniti d’America sono un’altra cosa. Basta con le stravaganze, pensiamo come un buon padre di famiglia e pensiamo all’essenziale, prima in casa nostra e poi fuori di casa e soprattutto non facciamo gli americani.
Noi abbiamo bisogno di strade ed ancora di strade ma facciamo a meno della mafia e riversiamo i soldi del ponte di Messina nel migliorare le ferrovie dei pendolari, perché il ponte è uno sfizio inutile ma le ferrovie per i pendolari assolutamente necessarie. Basta con il pozzo senza fondo dei fondi statali alla chiesa cattolica che li usa non per i poveri in Italia ma per condizionare i governi in stati stranieri come la Polonia. Facciamo una legge per ospitare nelle ville romane i poveri invece di lasciarle vuote in mano a qualche suora o frate per ospitare anche onorevoli e bigotti d’ogni tipo che risparmiano cosi sui costi che ricadono sulla società per ripulire la loro immondizia. Siamo o non siamo al di fuori del potere temporale della chiesa cattolica?
A sentire i vescovi, pare che loro abbiano ancora il potere temporaleE che sia stato uno scherzo da preti la breccia di Porta Pia! Insomma tutti protestano, tutti hanno ragione ma le cose continuano a marciare come sempre. I politici perdono tempo e soldi per fare congressi a spese nostre e non arrivano proprio a nulla. E’ tutta una minestra riscaldata proprio come l’EUROPA UNITA. Basta con l’esportazione della tecnologia all’estero perché Legnano città dove abito, si è vista fallire tutte le industrie tessili che davano lavoro a migliaia di operai proprio a causa dell’esportazione della tecnologia tessile nei paesi produttori di fibre tessili. Per un po’ di anni cerchiamo di convivere con le nostre possibilità senza espandere i nostri desideri inseguendo sogni di grandezza.