venerdì 12 ottobre 2007

PSICOLOGIA CLINICA

LA CRISI DELLA PSICOLOGIA
Una moglie psicologa di professione a Padova non si accorge che il marito è caduto in grave depressione e permette così che egli uccida la figlia di ventuno anni sparandole quattro colpi di rivoltella in testa e nella schiena. Oggi si continua a dare molta importanza, anzi troppa agli psicologi. Così si fanno uscire dalla galera assassini che manifestano la loro ferocia con trucidi omicidi. Da quando si è scoperto per errore che molte malattie mentali possono essere controllate se non guarite con minerali, tutto l’impianto psicologico creato da Froid va messo in soffitta e con le sue teorie vanno licenziate anche le psicologhe e psicologi. Oggi serve la ricerca medica e biologica sul cervello e le sue degenerazioni. Urge, come altri con me hanno richiesto, un casellario genetico realizzato su vasta scala, cui fare riferimento. E’ finito il tempo degli psicologi. Oggi è il tempo degli scienziati genetici e comportamentali. Anche gli istituti scolastici vanno riformati e di questo ne parlerò più avanti. E completamente finito il tempo in cui i preti imponevano il concetto che è l’anima a dare la vita e se i genitori o il neonato aveva peccato la gente veniva punita con la malattia! E’ finita la superstizione che i diavoli entrano nei corpi e creano la pazzia o l’epilessia. Sarebbe ora per uno stato democratico avvertire che la religione è pericolosa! Lo stato laico deve affermare che il clero è pericoloso, tradisce Gesù Cristo e corrompe la società. Essi odiano più degli altri ed affermano che torturare e bruciare i dissidenti è per amore! Quindi la vera pazzia pericolosa sta nelle parrocchie e nei suoi frequentatori. Coltivano odio e non amore!

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