giovedì 8 aprile 2010

WRITERS - AL MINISTERO DEI BENI CULTURALI-IN NOME DELLA CULTURA E DELL'ARTE SI FANNO ABUSI E SOPRUSI CONTRO L'INTERESSE DI VERI ARTISTI








AL MINISTERO DEI BENI CULTURALI. In nome della cultura e dell’arte si fanno abusi e soprusi contro l’interesse di veri artisti.
Fra tutte le idiozie moderne quella che trionfa è la moda di sporcare i muri con sigle ripetute all’infinito come gli animali che orinano per segnare il territorio e manifestare la loro presenza. A tali idioti corrispondono altri “idioti” che affermano queste cazzate essere arte. Fra questi stupidi arrivisti che cercano la notorietà c’è qualche politico e pseudo intellettuale. La scusa è che questi “artisti” non hanno spazio per operare nell’arte su tela. Sono quindi il risultato di una società retrograda che non permette loro di esprimersi. Non è così: sono solo degli sporcaccioni tranne forse qualche writer, ma una rondine non fa primavera e quindi la massa è costituita solo da disadattati. Mascalzoni sono invece quei sostenitori che addirittura commercializzano “questa arte” per trarne guadagni. Se lo fanno è perché il mondo è saturo di imbecilli che seguono la moda e spendono troppi soldi facilmente guadagnati. Da bambino, quando avevo tre o quattro anni disegnavo sul marciapiede o sui muri cavalli al galoppo, cavalli alati e cavalli da tiro. Queste opere d’infanzia venivano snobbate perché allora c’era la guerra del 1940-45. Sicuramente gli attuali writers non saprebbero affatto disegnare come quel bambino che ero io. Pubblico un paio si sgorbi fatti da me per dimostrare che conosco la questione.

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