mercoledì 23 febbraio 2011

CULTO DI MITRA


Divinità indoiranica del cielo. Esisteva in precedenza nei Veda dell’India e nell’Avesta della Persia. Anche nel monoteismo zoroastriano è difensore della giustizia ed accompagnatore dei morti nell’aldilà. Fu identificato con il Dio solare babilonese e giunse con il culto Mitraismo a Roma dove Mitra rappresenta la luce, il trionfo del bene sul male. Zoroastrismo è la più antica delle religioni fondate almeno duemilasettecento anni fa da una personalità storica, Zoroastro. Il Dio supremo si chiama AHURA MAZDA che significa il “SAGGIO SIGNORE”. Contribuisce ad essere una delle maggiori tradizioni della storia delle religioni. C’è lotta fra il bene e il male come per il cristianesimo abbiamo Gesù Cristo ed il diavolo. Essenziale è per l’uomo il “LIBERO ARBITRIO” e deve scegliere tra il bene ed il male, promuovendo il bene e rifiutando il male. Se l’uomo agirà bene, sarà retribuito come merita nella vita futura. La particolare teologia monoteistica con tendenze dualistiche e la centralità dell’etica nell’operare onde ottenere una ricompensa individuale può assomigliare al cristianesimo dei vangeli. Come per il cristianesimo le dottrine sociali erano sgradite al clero ed ai ricchi. Fu da costoro combattuto aspramente come per il cristianesimo è sempre stata combattuta la dottrina sociale simile a quelle del cristianesimo: il clero doveva essere povero e servire i poveri. Le ricchezze dovevano essere spartite in comunione dei beni. Nel cristianesimo del 1300 circa i ricchi ed il clero bandirono tremende crociate contro questo “comunismo religioso”. Fu versato un mare di sangue e si diede luogo a torture ed assassinii terrificanti. La Chiesa cattolica afferma, contro il volere del Cristo, espresso nei vangeli, che il messaggio di Dio è superato e quello che conta è l’ideazione che chiama in essere lo Spirito Santo ispiratore. Di tutto il vangelo rimangono solo atti superficiali e viene cancellato tutto il contenuto sociale. I ricchi ed i potenti sono tali per volontà di Dio ed il clero può fare quello che vuole a vantaggio di se stesso e delle classi dominanti. Dal punto di vista teologico, grazie alle sue scritture, alla natura monoteistica di AHURA MAZDA ed alla funzione profetica di Zoroastro, al pari del giudaismo e del cristianesimo lo zoroastrismo può essere considerato religione del libro. Anche nello zoroastrismo tre donne rimangono incinta vergini e danno alla luce un salvatore o saoshyant. Il premio finale sarà la vittoria eterna. A giudicare il giusto è preposto un tribunale divino composto da MITHRA, SRAOSHA (obbedienza) e RASHNU (giudice); superato il giudizio, egli potrà accedere al paradiso e alle “luci infinite”, dopo essere asceso alle sfere celesti dei “buoni pensieri” e delle “buone azioni”, corrispondenti alle stelle, alla luna ed al sole. Come per gli ebrei ed i cristiani della prima ora le donne erano considerate impure per il loro mestruo. Solo i maschi possono essere sacerdoti come ancora ora per i cattolici. Come per le religioni del libro bisogna difendersi dagli spiriti maligni. Nulla di nuovo sotto il sole.
Tratto da Zoroastrismo di Giovanni Filoramo – Manuale di storia delle religioni – Laterza editori 1998

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