mercoledì 23 febbraio 2011

LA MADONNA ASSUNTA IN CIELO


La leggenda dell’assunzione di Maria, madre di Gesù, ha prolificato, a partire dal IV secolo, in un gran numero di vangeli scritti in greco, copto, arabo, armeno, siriaco e slavo. Un inventario, pubblicato da M.Bover in tempi orami lontani, elenca circa una trentina di opere su questo soggetto, pervenute spesso in più di un manoscritto dal 800 al 1400 dopo Cristo. Con varianti ed aggiunte più o meno fantasiose la Chiesa cattolica non rispetta i quattro vangeli ufficiali, nei quali Gesù Cristo non dà alcuna importanza alla Madonna e si domanda: “Chi è mia madre? Mia madre sono tutti coloro che seguono la volontà dal Padre mio!”. I falsi vangeli sono sotto il titolo di “DORMIZIO MARIAE VIRGINIS” oppure “TRANSITUS MARIAE VIRGINIS”. Contengono: a) annunzio a Maria della prossima morte ed assunzione, da parte dell’angelo Gabriele, con l’offerta di una palma. B) riunione di tutti gli apostoli, trasportati da nubi luminose, attorno al letto della morente; c) ostilità dei giudei e loro punizione; d) descrizione del transito di Maria tra splendori di luci, canti e cori angelici. Fra tante fantasie è praticamente impossibile indovinare chi può aver iniziato la leggenda. Pare che sia di origine egiziana. Anche per questa iniziativa si chiama in causa S.Giovanni il teologo, ossia l’evangelista e Giuseppe di Arimatea. Con il calcolo della serva, questi due santi avrebbero scritto alla bella età di cinquecento anni. C’è comunque Matusalemme che pare abbia vissuto per circa mille anni. Secondo me esiste la volontà di attribuire a questi santi opere e scritti falsi e successivi.
Tratto da: I vangeli apocrifi – di Marcello Craveri – edizioni Einaudi.

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