venerdì 18 febbraio 2011

SECONDO LA CHIESA E SECONDO ME

La Bibbia è opera di Dio, scritta secondo lo Spirito Santo che aveva pervaso gli scrittori. E’ un dono di Dio e non va letta con il solo intelletto umano. Sempre lo spirito Santo ci rende edotti sugli scritti. Chi non crede nella Bibbia è contro Dio, è posseduto dal demonio. Lo Spirito Santo è la nostra guida e chi legge deve chiedere e richiedere l’aiuto promesso dello Spirito Santo per capire e comportarsi di conseguenza. Chi legge deve obbedire. Una volta, quando ero giovane, necessitava avere al fianco un ecclesiastico, l’unico autorizzato a capire ed a poter insegnare. Solo gli arroganti nemici di Dio, possono interpretare liberamente gli scritti. Assolutamente il lettore deve dipendere dall’interpretazione clericale perché la Bibbia non può dischiudere i suoi segreti agli uomini senza lo Spirito Santo. Obbedire al prete che, consacrato, possiede certamente lo Spirito Santo, ci dona una pace profonda, maggiore sicurezza, grande forza e un grande amore per gli altri. Di fatti la Chiesa ha sempre torturato, bruciati vivi e cacciati come ladri ed assassini chi avesse dubitato solo di una parola. L’infallibilità del Papa è assoluta perché chi lo ha eletto è lo Spirito Santo, che dona verità ed autorità! Chi mettesse in dubbio questo, si legga ciò che i papi hanno commesso e promosso! Specie nel rinascimento italiano. Credere. Obbedire e combattere! Questo motto è passato poi a Benito Mussolini, l’uomo della Santa provvidenza! Incominciamo ad elencare alcune informazioni che lo Spirito Santo ci ha dato. Dio, chiamato Jahvè, colui che è, è Dio solo degli ebrei. Il Dio degli ebrei combatte direttamente con i suoi angeli a sterminare i nemici tali o presunti degli ebrei. “Farai una montagna di cadaveri mutilati orrendamente, nasi, mani, piedi, teste ecc….” Questo non mi pare proprio un gesto di tolleranza ed amore. Gli angeli di Dio scendono le scale e risalgono al cielo dopo aver portato ordini e messaggi. Un angelo di Dio combatte, fa la lotta con un ebreo e dopo essere stato vinto proclama: “Hai vinto e perciò ti chiamerai Israele”. Per suggellare la vittoria, l’angelo schiaccia i testicoli all’ebreo. Questo segno viene tradotto con la frase: schiacciare le cosce! Finalmente promette la terra promessa ed il popolo di Israele può contare sulla strage di primogeniti compiuta dagli angeli contro gli egiziani! Vi immaginate poi l’arca di Noè, con una sola finestra e contenente le coppie maschio e femmina di tutti gli animali? Immaginate quale puzza e che cibo dava Noè agli animali? Eppure ancora oggi bisogna credere a questa favola assolutamente ingenua, primitiva! E i sogni? Tutto avviene nei sogni: gli angeli avvertono di tutti gli avvenimenti futuri. E le sante parole, estremamente colte e raffinate che la bambina analfabeta Maria sposa incinta dello Spirito Santo? Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta di gioia in Dio, mio salvatore; perché ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva. Ecco perché d’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata; perché grandi cose mi ha fatto il potente e santo è il suo nome. La sua misericordia di generazione in generazione su coloro che lo temono. Ha spiegato la forza del suo braccio e disperso gli orgogliosi di mente. Ha deposto i potenti dai troni ed innalzato gli umili. Ha saziato di bene gli affamati ed i ricchi ha rimandato a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva predetto ai padri nostri, in favore di Abramo e della sua posterità, per sempre”. Un discorso altamente poetico, intellettuale, scritto a posteriori da un abile agiografo. Non certamente il ringraziamento di una bambina. Ma i preti affermano: “E’ lo Spirito Santo che era in lei!” Non metto in discussione la validità delle parole giuste del Cristo! Almeno venissero applicate! Altro inspiegabile, splendido discorso non certamente scritto dall’apostolo Giovanni, all’epoca del Cristo in vita. Giovanni come tutti gli apostoli e la gente di allora non erano certamente letterati. Tutto sa di favola. Ecco lo splendido discorso di Giovanni: “ In principio era il verbo ed il verbo era presso Dio ed era Dio il verbo. Era questi in principio presso Dio. Tutte le cose per mezzo di lui fu fatto di quanto fu fatto. In lui era la vita, la vita era poi la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno soffocata. Vi fu un uomo mandato da Dio che si chiamava Giovanni. Questi venne come testimone a rendere testimonianza alla luce, affinchè per messo suo tutti credessero. Non era egli la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce. La luce, quella vera, che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. Egli era nel mondo. Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lui; ma il mondo non l’ha riconosciuto. Venne in casa sua ed i suoi non l’accolsero. A quanti poi lo ricevettero, diede potere di diventare figli di Dio; essi che credono nel suo nome: i quali non per via di sangue, né per sua volontà di carne ma da Dio sono nati. E il verbo si è fatto carne, e pose la sua tenda tra noi. Noi abbiamo visto la sua gloria, gloria che come unigenito ha dal Padre, pieno di grazia, e di verità. Giovanni rende a lui testimonianza e grida così: “ Questi è colui del quale dicevo: chi viene dopo di me è da più di me, perché era prima di me”. Si, dalla pienezza di lui noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità per mezzo di Gesù Cristo è stata fatta. Nessuno mai ha visto Dio: l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, lui lo ha fatto conoscere. Questo discorso altamente intellettuale a me sembra appartenere ai Neoplatonici! La Chiesa conferma tutto affermando che è lo Spirito Santo che suggerisce le parole. Allora non c’è spontaneità, libero arbitrio, libera volontà: tutto è suggerito dall’alto per cui non ci sono meriti personali! Se poi uno contraddice Radio Maria, ecco apparire Belzebù! Satana e via discorrendo. Come la mettiamo con la lussuria di Berlusconi?

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