martedì 22 febbraio 2011

OMOSESSUALITA'




Dai testi antichi, come dal Trimalcione di Petronio Arbitro, sappiamo che in Grecia ed anche a Roma l’omosessualità era considerata un normale comportamento. I greci non avevano molto interesse per le donne e si sfogavano con i maschi. I romani avevano la consuetudine per cui i maestri sfogavano nell’allievo il loro istinto sessuale. Oltre alle abitudini, specie fra i soldati ed in particolare fra i marinai, poi esistevano uomini depravati dal vizio. Personalmente da piccolo e per tutta la gioventù sono stato concupito da pederasti. (leggete il mio libro “odiare per vivere” pubblicato su questo blog) C’è quindi da pensare che l’omosessualità sia una cosa abbastanza comune. Contesto tuttavia la tesi di Mons. Rigon che considera questo abnorme comportamento una malattia. Personalmente penso che si tratti di genetica, questa ancora sconosciuta. Gli uomini che mi hanno desiderato erano sinceramente innamorati e non dubito del loro affetto, anche se io non mi sono mai concesso a loro. Essi amano come un uomo ama una donna e non si tratta di malattia. La loro raffinata eleganza, la loro gentilezza esclude la violenza. Tuttavia mi sono salvato da veri bruti che mi portavano con loro nei boschi del Tosi a Legnano con la volontà assolutamente degenerata. Sono stato salvato da un contadino con tanto di falce che minacciava il mio corruttore di farlo a pezzi, se non mi avesse riportato a casa. Allora avevo tre o quattro anni e la situazione di famiglia tragica obbligava mia madre ad andare al lavoro lasciandomi sul marciapiede di casa. Era tempo di guerra e mio padre fascista aveva abbandonato la famiglia per fare la guerra! Maledetto Mussolini! Ho avuto compagni di scuola, che fin da piccoli mi sembravano femminucce. Da adulti tentavano di accoppiarsi con me affermando che poiché ero un artista, dovevo essere per forza un gay. No, assolutamente no! Io amo le donne e sono felicemente sposato da 43 anni con due figli ormai adulti e laureati. Sono convinto che molti omosessuali sono tali per genetica, come per genetica io sono pittore.

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