Negli anni novanta del secolo scorso, Andrea Vaccaro aveva una piccola galleria d’arte in Corso Garibaldi a Legnano. Un giorno entrò una presunta pittrice che voleva esporre e rivolgendosi a Vaccaro, scambiato per un impiegato, sbottò con vera rabbia: “Sempre questo Vaccaro” Sempre con questo Vaccaro! Ma chi è mai?” Vaccaro allora le sorrise ed angelicamente le disse: “Vaccaro sono io”. La signora rimase ferma, rigida, impietrita e guardò Vaccaro con odio. Poi, di scatto, se ne andò senza fare mai più ritorno. L’argomento fa riferimento al libro “odiare per vivere” pubblicato sul blog.
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