domenica 30 gennaio 2011

W LE DONNE


Sia animali che umane, le femmine hanno il maggior peso della vita sulla terra. Naturalmente diverse sia nel fisico che nella mente, le donne sono le vere matrici dell’umanità. L’uomo è un soggetto intercambiabile ed in definitiva non indispensabile. Proprio per questo io penso che gli uomini abbiano scritto e predicato le religioni allo scopo di assicurarsi una vita personale ed una discendenza. Tutte le religioni, a torto, mettono in sottomissione le donne. Fisicamente violenti ed egoisti danno valore alla donna solo per la riproduzione, per il loro divertimento e per la cura dei figli e della casa. L’uomo dimentica quasi sempre che la donna non è un oggetto del piacere. Essa è il fulcro essenziale della vita e pertanto merita il massimo rispetto. L’antico testamento, scritto da uomini, mette la donna in uno stato di inferiorità. L’uomo può ripudiarle tranquillamente e la può lasciare sola con la prole nel deserto. Da queste religioni nascono tutto il male che grava sulla donna. Per sopravvivere le donne hanno accettato questo tragico ruolo ed hanno quasi mendicato il diritto alla vita. Tutte le cure che esse hanno per il proprio aspetto rivela la costante paura di essere rigettate, lasciate sole e quasi incapaci a mantenersi. Questo è un vero sopruso. Io penso che lo stato debba provvedere a loro, al di fuori del matrimonio. Il mio invito è quello di avere il coraggio di vedersi come in realtà sono: indispensabili! La paura, geneticamente radicata nello spirito femminile, di rimanere sole, abbandonate alla disperazione, deriva dalle orrende esperienze dell’antico modo di vivere. L’uomo violento depredava e la donna cercava di essere graziosa per vivere! Da sempre, come conseguenza delle remote esperienze, cercano d’istinto di appoggiarsi ad uomini in grado di mantenere loro e la prole. A volte, questa necessità, le porta a sbagliare vedi mogli del famoso cavaliere! Non c’è rispetto né amore per la vita delle donne da parte di Berlusconi. Le considera solo “carne fresca” da usare come divertimento sessuale e poi le impone a spesa dello stato in parlamento o altra istituzione pubblica. Il loro merito sta nell’organo genitale!

GENETICA PER LE DONNE!

Per avere bella discendenza, ormai è certo, bisogna incrociare cromosomi belli e buoni. Per essere felici, care signore, cercate di maritarvi ed avere dei figli da uomini di gran bell’aspetto. Se avete cromosomi sani, con genetica sana ed esteticamente valida, potrete sperare di incontrare un uomo altrettanto bello e dalla genetica sana. Può sempre darsi che malattie impreviste o disgrazie possano interferire. Tuttavia non ci sono dubbi: una bella e sana genetica dei genitori mette al mondo figli belli e sani. Se poi, oltre alla bellezza fisica, c’è anche intelligenza, c’è anche intelligenza e bontà d’animo, la felicità è garantita. Attenti però alla genetica: un maschio pur bello e sano può essere geneticamente omosessuale. Questa situazione è da scartare per il futuro dei figli. Infatti si ereditano pregi e difetti e se c’è un padre omosessuale può essere che lo sia anche il figlio. Certe psicologhe affermano che l’omosessualità è naturale perché appunto c’è il gene dell’omosessualità. Quindi, dicono: è naturale! A mio avviso questa affermazione è pericolosa ed insensata. Non credete poi tanto agli psicologi: hanno una laurea ed un permesso per esercitare ma non è detto che siano capaci d’intendere e volere. L’unica verità è che la natura ha fatto maschio e femmina! Ancora nei primi anni sessanta la legge italiana consentiva ad un maschio di sposarsi, facendo fare ai suoceri ed alla moglie debiti ingentissimi. Poi dopo un anno di matrimonio lasciava moglie e figlio nella disperazione. La scusa legale era che la moglie doveva seguire il marito. La moglie si trovava un figlio appena nato cui provvedere con il suo lavoro mentre il transfugo ex marito si portava con se anche un auto nuova comperata per gli sposini. L’individuo in oggetto era mio cognato calabrese per il quale la mia famiglia aveva fatto debiti per vestirlo da capo a piedi! Aveva acquistato con un lungo mutuo un appartamento, due auto tra cui una grossa Citroen ed una Ford Consul 315, Aveva pagato tutti i debiti che il bellimbusto aveva caricato sulle spalle del suocero. La giustizia aveva poi decretato che il marito, adducendo per l’allontanamento lo scopo di migliorare la carriera, aveva stabilito per la moglie in assegno bimensile di ottantamila lire. Da allora non si è più visto ed il figlio l’ha cresciuto mia madre. Probabilmente mio padre è morto per il dispiacere. Ora finalmente le cose sono molto migliorate per le donne. Comunque esse temono sempre di essere abbandonate.Donne non sposatevi solo per non rimanere sole. Abbiate il coraggio di vivere da sole, di allevare da sole i vostri figli, piuttosto di avere un compagno ottuso, violento e talvolta assassino.

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