lunedì 24 gennaio 2011
TELEMARKET
Un conduttore ed imbonitore, alla TV, afferma che in Italia ci sono sei-settecento persone che si comprano tra di loro gli stessi quadri, imbrogliando perché giocano al rialzo dei prezzi. Telemarket invece fa riferimento a prestigiosi nomi della critica fra cui Giulio Carlo Argan. Ma proprio Giulio Carlo Argan afferma che i pittori d’avanguardia praticano uno sciopero ad oltranza per ragioni politiche. Cioè rinunciano alla bella pittura come protesta comunista contro il capitalismo. Afferma che questa “degenerazione” è permessa dai governi. Conclude che sta ai governi il compito di porre fine al disastro. L’affermazione dell’imbonitore televisivo è una conferma che questi signori sono ignoranti ed imbroglioni e che si servono della notorietà dei critici senza avere capito nulla. In conclusione le opere che loro presentano come le uniche da acquistare sono in realtà una truffa legalizzata. Giocano sull’ignoranza e l’ignavia dei telespettatori.
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