mercoledì 26 gennaio 2011

RITORNO ALLA VITA DOPO SETTANTA MINUTI

La sconvolgente notizia mi ricorda una mia personale esperienza. Avevo circa otto anni e soffrivo di un terribile costante mal di testa. Tutta la famiglia era al lavoro e la nonna era uscita a fare compere. D’un tratto mi sono trovato a tre metri da terra, in aria, libero di andare dove volessi, passavo attraverso i vetri e rientravo. Mi attiravano le ciminiere delle fabbriche ed in particolare di una ditta chiamata Mottana. Poi mi sono accorto di un bambino inerme sul divano acconciato a letto. Era immobile, con le gambe leggermente divaricate. Aveva uno straccio stretto sulla testa in modo da coprire gli occhi. Mi incuriosiva e mi sono soffermato a guardarlo. L’ambiente che vedevo era il solito dove vivevo e la sensazione e la libertà mi davaNO felicità. Intorno a me non c’era nessuno, tranne quel bambino che praticamente era il mio corpo. Mi muovevo secondo la mia curiosità finchè mi sono sentito risucchiare con una violenza inaudita nel corpo di quel bambino. Con disappunto mi sono ritrovato in quel corpo, seduto a metà del lettino a lamentarmi per il fortissimo mal di testa. Ero rientrato nella vita. Se qualche persona ha avuto esperienze simili mi scriva per favore. Quella giovane donna di Bologna in particolare.

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